domenica 3 febbraio 2008

Le temutissime pagelle

I paragoni con i milanisti sono una novità che mi è venuta in mente per questa partita prendendo spunto dal dualismo Kalac-Dida: non sono perfettamente corrispondenti in termini di ruolo forse, ma sono quelli che mi sono venuti in mente pensando alla caratteristiche e come è stata interpretata la partita. Si tratta di giocatori professionisti e che hanno vestito il rossonero con sorti diverse, per cui per ognuno di essi un'accostamento può considerarsi lusinghiero, se non irriverente! Ovviamente sono bene accette correzioni alle pagelle e qualsiasi critica.

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Michele: non bello da vedere a volte, ma efficace ed attento, il voto serebbe più alto se non fosse per quell'uscita a vuoto e conseguente gol regalato nel finale. Nel complesso un esordio pienamente positivo: Kalac frega il posto a Dida? (che sarei io e non è certo un complimento, con i tempi che corrono!) promosso con riserva, ma rivedibile 6,5
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Dani: la sua è una partita alla Cruz (non il jardinero dell'Inter, ma Andrè meteora del Milan di Zac... qui si fanno paragoni solo con i milanisti!) mai in affanno quando si trova con la palla tra i piedi e deve impostare con calma olimpica, di più quando deve inseguire chi la palla ce l'ha ed è spesso costretto al fallo. Sono le sue caratteristiche, prendere o lasciare: deciso, elegante, prestante, scarsa rapidità compensata da senso della posizione regista arretrato 6-
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Pino:
avrebbe meritato di stare in campo, non fosse per quel cartellino arancione intenso pronto a tramutarsi in rosso alla prima scorrettezza o accenno di protesta. Ammetto di avere un debole per il suo modo di interpretare il ruolo, motivo per cui è anche spesso bersaglio dei miei continui richiami quando sono in campo: qualità, temperamento e corsa alla Cosmin Contra prima o poi quel gol arriverà intraprendente 6,5
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Franco: sull'altro lato del campo, alla Favalli, operaio al servizio della squadra più accorto rispetto ad altre partite, ma ha delle responsabilità sui gol perché è spesso vicino all'uomo che va a rete, colpe da condividere con gli altri della difesa, ma che pesano sul risultato finale E' difficile fare il coach da dentro il campo, due cambi forse tardivi, al solito l'impegno non manca ma in alcuni momenti chiave è distratto 5,5
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Guido: sembra non conoscere fine la fase di involuzione imboccata nelle ultime partite: troppo tenero, timido, a tratti pasticcione, con quella cuffia calata in testa per non prendere freddo, mi ricorda il giovane promettente Gourcouff. Deve crescere e tornare prender per mano la squadra, ieri entra troppo poco nel gioco, spesso si trova a girare a vuoto senza palla, non riesce dialogare con Tony, non solo per demeriti sui. Peccato per il gol mancato, con tanto di dedica a cuore da recapitare agli spalti, che oltre a dare una svolta alla partita, forse lo avrebbe moralmente caricato spento 5,5
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Tony: le gambe tremano oppure è il cuor che batte più veloce?! Paga l'emozione dell'esordio perchè gli vediamo fare poco di ciò che sappiamo sa fare e ci mostra spesso in allenamento. Il gol è uno squillo, un lampo dei suoi nel buio di tanti tocchettini corti e facili, di passaggi dettati non serviti, di lotta caparbia sulle palle alte. Parecchie scusanti dalla sua: oltre alla prima volta in campo con la squadra, la difficoltà comunicare in un inglese misto a gesti
Weah può aspettare, ma non può essere Blisset
timido 5
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SUBENTRATI DALLA PANCHINA:


Carlo:
potente e grintoso si presenta subito con una sgroppata da togliere il fiato. Non è proprio a suo agio a sinistra e a lungo andare si capisce, ma si adegua e prova sempre ad andare oltre lo stretto necessario proponendosi generosamente in avanti alla Jankulovski anche se non riesce a sfoderare una botta delle sue. caparbio 6




Cau: spesso ho l'impressione che il pallone non faccia proprio quello che lui vorrebbe oppure sembra sfuggire beffardamente al suo controllo e le sue reali intenzioni. Qualche minuto in più rispetto agli altri, alla Simic, che gli valgono comunque una sufficienza stretta: il solito lottatore 6






Marco:
scampoli alla Nava (ah ah ah... considerala una vendetta per lo scontro in allenamento! una foto in rossonero è dura da trovare: in fondo questa non mi sembrava male!!) Troppo poco per essere giudicabile, avrà più spazio nelle prossime uscite... perseverare è d'obbligo s.v



Rocco:
il Redondo della Bassa... tocchetti, testa alta, palle perse zero ma pochi minuti nelle gambe per riuscire a lasciare il segno e provare a cambiare la partita. Mi aspettavo qualcosina di più dalla punizione, ma non sarebbe cambiato nulla compassato sv

5 commenti:

  1. Certo che quel Nava con occhialini cappello e mazza da golf...
    VS

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  2. Fantastico vero!? Per la serie quanto si è distinto in maglia rossonera... può dire di aver giocato con Van Basten... a golf!!

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  3. Ho visto che hai messo il contatore, ma da quando conteggia?? Da quando l'hai reso visibile? VS

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  4. Non vorrei essere di parte ma in effetti REDONDO è da sempre il migliore...

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