venerdì 25 novembre 2011

Che brutto Lizard!

The Butterfly Effect - Niù Lizard 3-0


Giusto per riprendere da dove ci eravamo lasciati il primo commento non può che essere questo.


Trasferta amara in quel di Brescia, palestra stile Violino che avevamo già calcato ai tempi dei nostri esordi nella UISP che riserva una sconfitta netta e meritata per un Lizard lontano parente di quello visto in campo solo una settimana prima.


Partenza tutta in salita - sotto 1-6 - frutto di errori in ricezione, in distribuzione, in attacco, in copertura… insomma difficile fare peggio. Approccio alla gara a dir poco problematico: l’intero sestetto non riesce a scuotersi e ritrovarsi, fatica anche nelle giocate “elementari”, finisce pure col perdere di vista le posizioni in campo e stenta a trovare dei punti di riferimento efficaci in attacco. Affiora così anche del nervosismo, per via di alcune discutibili scelte arbitrali – a conti fatti ininfluenti sull’esito della gara – ma comunque dubbie. Certo non giova al direttore di gara l’assenza del famigerato seggiolone cui avvicinarsi per esporre le proprie rimostranze: la partita è diretta dalla tribuna, a fianco dei pochi spettatori, fatto quanto meno anacronistico che non trova eguali nel nostro passato e fa rimpiangere l’arbitro incastrato tra rete e muro di violiniana memoria. Una su tutte tra le interpretazioni per cui al primo tocco “non esiste più il fallo”: regole nuove alla mano sarà pure venuta meno la “trattenuta” sul primo tocco, ma continua ad essere fallo quando la palla è di fatto bloccata e rilanciata. E’ sul confine, forse sottile ma sostanziale, tra trattenuta e bloccata che entra in gioco la valutazione discrezionale: certo deve pur essere pallavolo e non pallamano o palla bollata…
Timidi segnali di risveglio verso metà set, con un mini break che ci consente di riuscire a ridurre le distanze, ma è una vana illusione.


Nervosismo che non svanisce nemmeno nella seconda parte di gara, ma si auto alimenta, dettato soprattutto dalle difficoltà e dal non riuscire in ciò che “normalmente” riesce: una serata storta che rischia di diventare una serataccia quando siamo sotto di dieci a metà del secondo set.


Padroni di casa che, da par loro, non mollano un colpo affidando buona parte degli attacchi ad un solo elemento, senza dubbio di un’altra categoria... di quelli che vien da chiedersi che ci fa nel misto uisp con la rete a 2.30?!


Lizard in stato confusionale che non riesce più a trovare il bandolo della matassa: capitoliamo nuovamente in modo ancora più netto. Il mister corre ai ripari con qualche cambio ed ad inizio del terzo set si vede, finalmente, un po’ di equilibrio in campo. Ora si gioca punto su punto e riusciamo pure a prenderci un po’ di vantaggio trascinati da un ottimo Mighé, l’unico in grado di raggiungere le quote del lungagnone dall’altro lato della rete: caricato da tre belle stampate sul marcantonio avversario, si rivela anche il più efficace in attacco grazie alla sua proverbiale croce e delizia niente braccino.


Proprio quando il set sembra ben indirizzato finiamo con sprecare tutto: il passaggio a vuoto non è interrotto dal time-out discrezionale e ci conduce dal 19-15 al 20-21, con ogni speranza di rimonta che si sgonfia inesorabilmente nel finale.


Un avversario di tutto rispetto, una serata sottotono di molti, una palestra che non permette di spingere in battuta ed in cui risulta difficile ritrovarsi con le dimensioni ed ecco servita la prima cocente delusione stagionale.


Ora ci aspetta un trittico di sfide senz'altro impegnative: Chiesanuova e Violino, entrambe a punteggio pieno dopo tre gare, e la nostra bestia nera SMV… speriamo di ritrovare da subito il Lizard migliore per ricominciare a fare punti e soprattutto tornare a divertirci.

sabato 19 novembre 2011

Ma che bel Lizard!

Niù Lizard Ghedi – La Fenice Lonato 3-0


Prima partita stagionale tra le mura amiche (e le docce fredde) di casa e bell’esordio per un Niù Lizard trasformato rispetto alla serata di San Martino. L’effetto finale – il risultato – è il medesimo, ma il modo in cui perviene è decisamente più gradito.


Gli elementi in campo sono più o meno gli stessi ma, sin dalle battute iniziali, è chiaro che sarà una serata diversa. Di fronte a noi un Lonato privo del proprio giocatore-allenatore e che presenta qualche novità rispetto alla passata stagione: lavori in corso in casa Fenice e padroni di casa bravi approfittarne.



Il primo set vede un Lizard che preme da subito sull’acceleratore spinto dal sempre efficace servizio e dalla voglia di far bene di fronte al nutrito pubblico di casa. Su tutti, tra gli spalti, si segnalano gradite presenze quali la Picca+1 (sempre più in forma!), Enzo nell’inedita veste di spettatore, i non convocati ma tifosi e la rumorosa claque assoldata da Gennaro JJ.

Anche la seconda frazione di gara riprende il leitmotiv precedente: locali a spron battuto e vittoria piuttosto netta condita pure da – udite udite – alcune coperture che non si vedevano da tempo. Pure la buona sorte è dalla nostra: fatta amicizia con il nastro, si segnala qualche palla alpina che si arrampica sulla rete per finire dall'altro lato del campo.


Lonato che sembra ritrovarsi nelle terza parte di match: conquista con merito un buon vantaggio, facendo affidamento ai colpi del sempre temibile opposto, ma Lizard che non si scompone. Avversari riacciuffati proprio a metà set e slancio decisivo verso la conquista della vittoria e l’urlo liberatorio tana per… Silvana.



Ora imperativo rimanere con i piedi per terra e provare a ripetersi, già dalla prossima trasferta di giovedì in quel di Brescia contro la new entry The Butterfly Effect, formazione tutta da scoprire ma già protagonista di due vittorie contro Palazzolo e S.Martino.



Stante la location, last but not least… a fine gara il polletto piccante ci aspetta!!

lunedì 14 novembre 2011

Serata per numeri uno.

S.Martino- Niù Lizard Ghedi 0-3

L'esordio di campionato ci vede impegnati nella trasferta di S.Martino della Battaglia proprio nel giorno di San Martino: partita n°1 nella data da numeri uno - 11/11/11 - coincidenze che si riveleranno di buon auspicio.
Partenza piuttosto contratta per i Niù Lizard: appare evidente che sia da sciogliere un minimo di tensione legata alla prima gara ufficiale stagionale. Inizio match in salita e locali bravi ad approfittarne; ma riusciamo gradualmente a risalire la china trascinati dal nostro n°1 non di maglia ma per carica... presidente, giocatore e nell’occasione capitano. La sua serie positiva dai nove metri mette in difficoltà la linea di ricezione di casa e ci da la spinta per conquistare il primo set senza troppi patemi nonostante l'avvio incerto.
Seconda frazione di gara e Lizard meno timoroso, anche se - a tratti - continua ad esserci in campo un po' di confusione di troppo dettata, presumibilmente, dalla necessità di ingranare, perfezionare movimenti ed automatismi, di ritrovare affiatamento e ritmo partita. Si segnalano, tra le note dolenti, una certa difficoltà a chiudere l'attacco in modo vincente al primo tentativo, difficile stabilire il confine sottile tra demeriti nostri e meriti altrui.
Prove di doppio cambio, qualche novità: siamo di certo ancora lontani dal miglior Lizard, ma è importante iniziare con il piede giusto… la vittoria.
La partenza del terzo set è contraddistinta da un passaggio a vuoto: il sussulto d'orgoglio dei padroni di casa, all’ultima occasione utile per evitare la sconfitta, ed una inconsapevole leggerezza ci conducono ad uno svantaggio consistente.
La rimonta si compie lentamente, ricominciando a fare bene le cose "semplici": ridurre al minimo gli errori, battuta tattica non forzata ma efficace, maggiore precisione negli appoggi su rigiocata e recupero della concentrazione necessaria.
Tutti elementi che ci consentono di fare nostro il set e la partita con un 3-0 meno netto di quanto possa sembrare, frutto di un Lizard che non fa cose eccelse ma è concreto nei momenti decisivi. Serata n.1 e vittoria n.1 nel segno del nostro n.1… una citazione per la partita n.1 in assoluto di Betty e per i temerari tifosi al nostro seguito.
Giovedì prossimo ore 21.15 appuntamento casalingo n.1 contro La Fenice Lonato, una formazione ostica e che conosciamo bene dopo che, classificatasi terza lo scorso anno, ci ha negato l’accesso alle semifinali.
La sensazione è che sarà necessario un Lizard migliore: speriamo sia solo l’inizio di una stagione positiva…