La nuova Fenice Lonato – Niù Lizard Ghedi 3-1
Niù Lizard che affronta la famigerata gara secca dei quarti di finale con lo spirito giusto: tutt’altro piglio rispetto all’ultima trasferta sul campo di Calcinato ed inizio di primo set all’insegna di equilibrio, fluidità del cambio palla con due squadre che si affrontano riuscendo a ribattere colpo su colpo.
A partire da metà set son gli ospiti a riuscire a prendere il largo, tanto che il vantaggio si fa consistente fino al 21-13: vittoria già conquistata? Niente affatto… Niù Lizard che, giusto a confermare quanto successo più volte nel corso della stagione, spegne la luce e consente ai locali un’ insperata rimonta. Merito al Lonato che ci crede, ma pure demerito nostro: colpiti da una sindrome inspiegabile che coinvolge tutti in modo paritetico ed all’apparenza irrisolvibile, tanto che se non è la ricezione in difficoltà, arriva il palleggio impreciso o l’attacco fuori misura.
Time out discrezionale e doppio cambio e Lizard che riesce a fatica a trascinarsi fuori dalla rotazione P5, lasciando sul campo i punti che riaprono la frazione di gara. Fenice rinfrancata e caricata: sulle ali dell’entusiasmo opera in un sol colpo aggancio e sorpasso e fa suo il set. 1-0
Seconda parte del match che si riapre ancora all’insegna dell’equilibrio e della voglia di non lasciar cadere la palla e di darsi battaglia: lo testimonia un lungo scambio nelle battute iniziali che si chiude, non senza difficoltà, con la conquista del punto da parte ospite. Niù Lizard che risale la china, sembra aver assorbito la botta del primo set “gettato alle ortiche” e riesce a conquistare la vittoria trascinato da una Silvietta a tratti strepitosa. 1-1
rEstate in campo 2010 - fase a gironi |
Perfetta parità e partita che ricomincia da un Lonato sempre molto attento nelle coperture e in difesa, a fronte di un Niù Lizard che a tratti sembra pagare le energie fisiche e mentali spese: troppi gratuiti errori, disattenzioni anche al servizio non forzato sono un campanello d’allarme. Avversari che, da par loro, tornano a mostrare nei momenti clou il loro elemento migliore, fino a quel momento poco in evidenza. Nelle due frazioni di gara successive ospiti che si trovano spesso a dover rincorrere così che, pur riprendendo efficacia e soluzioni in attacco, in entrambi i casi sono i padroni di casa ad avere la meglio. 3-1
Il pronostico da classifica è rispettato: Niù Lizard che cede il passo con un pizzico d’amarezza per la sensazione che “si poteva fare di più” e per l’occasione sciupata, specie nel primo set. Rimane la certezza di aver fatto sudare il passaggio del turno ad un avversario che comunque, anche per i risultati ottenuti nella regular season, ha dimostrato di meritarsi l’accesso alla semifinale.
Campionato finito ma allenamenti che proseguono, nonostante il numero risicato di presenze: ultimo allenamento con 6 giocatori ed un 3 contro 3 dal vago sapore di beach indoor, che fa pensare a quanto sembra lontano l’inizio stagione con 24-26 elementi in campo.
Bibione 2010... quest'anno speriamo nel bel tempo! |
Allenamenti che proseguono in vista della consueta trasferta di metà giugno a Rimini, salvo trasferirsi, non appena le condizioni climatiche lo permetteranno, poco fuori dalla palestra per aprire la stagione del beach volley. Sono due gli appuntamenti in cantiere rinnovati dopo l’esperienza dello scorso anno:
- ultima settimana di maggio beach volley marathon di Bibione che quest’anno vedrà in campo ben 3 squadre targate Niù Lizard (due di misto e una femminile)
- le ultime due settimane di giugno la seconda edizione del torneo di casa “rEstate in campo”