domenica 24 febbraio 2008

Pagelle

Michele: partita quasi perfetta la sua, caricato dal rigore parato, solo una sbavatura in occasione del primo gol in cui rinvia forse troppo corto. Altri interventi decisivi in più occasioni, sia tra i pali che in uscita: se restiamo in partita fino alla fine buona parte del merito è suo. promosso 7,5

Franco: questa volta tocca a lui il "cliente peggiore", il più talentuoso degli avversari, che va spesso a ricevere palla dal portiere e fa partire efficacemente l'azione. Per non uscire troppo alto a volte concede quei 5 metri che gli permettono di ragionare costruire con facilità e puntare l'uomo: i primi due gol vengono entrambi dal suo lato. Forse altri pensieri lo distraggono, alcune scelte da mister mi sono sembrate poco lucide, è palpabile il nervosismo riscontrato nel fatto di abbandonare direttamente il campo senza seguire la squadra fino a termine gara. Avrà avuto sicuramente le sue valide ragioni, ma si sa che il comandante non abbandona mai la nave che affonda... ecco perché mi appere in difficoltà 5

Carlo: fatica a prendere le misure al diretto avversario, lesto a prendergli lo spazio e a guadagnarsi qualche fallo. La solita grinta e volontà di proporsi in avanti, protetto ora da Rocco, ora da Franco nelle sue sortite, esce proprio nel momento in cui è in crescita potrebbe dare ancora qualcosa in più. Evidente che non gradisce, ma sbaglia nella reazione a caldo alla Viera, anche se mostra quanto ci tenesse a fare bene e contribuire alla vittoria spirito guerriero 6+

Pino: numeri su numeri, salta avversario con aggiramenti e tunnel, è migliorato prestando molta più attenzione alla fase difensiva: ci mette sempre cattiveria e a volte qualche parola di troppo, con arbitro ed avversari. Meriterebbe mezzo voto in più se non fosse che spesso dopo aver fatto tutto bene si perde al momento di concludere: soldatino talentuoso 6,5

Rocco: conferma di nuovo il momento positivo: canta e porta la croce, copre le sortite di Carlo, e le falle sulle fasce prodigandosi per gli altri. Nella sua zona non si soffre, se avesse pure lo spunto ed una marcia in più si potrebbe accostare al miglior Guido: portatore d'acqua che aggiunge qualità nelle giocate, anche se finisce in riserva motorino 7

Dani: meglio dietro che davanti (nessun doppio senso per carità!) Rocco lo serve spesso, ma poi è troppo lontano; si trova isolato costretto ad inventare chissà cosa, spesso ci prova, si sbatte e porta a casa la pagnotta. Dietro al centro della difesa soffre meno di Carlo il n.9 (già stanco) ed ha il merito di provare ad impostare sempre l'azione, cercando le qualità di Tony a testa alta 6

Tony: a sprazzi, ma conferma qualità uniche. Ancora un gol "alla Tony" estratto dal cilindro come un coniglio. Ora che l'ho visto da vicino non posso che confermare l'impressione positiva: a volte forse gioca troppo da solo, ma lotta, calcia indifferentemente con entrambi i piedi, ha grande velocità... tutte doti che sono un patrimonio su cui investire 7

Cau: meno svogliato dell'ultima apparizione, pur con altre qualità rispetto a Pino ci mette sempre corsa, attenzione e buona volontà. pronto riscatto 6

Io: esordio da giocatore in un ruolo insolito a freddo senza riscaldamente (avrei dovuto mettermi a correre come guardalinee?!). Provo a prendere il diretto avversario per avere un riferimento come posizione, ma non mi trovo proprio se non per provare a contrastare... con un tentativo di dribbling causo un pericoloso contropiede sventato bene da Dani, fatico a rompere il fiato in quei pochi minuti, ma ci metto un colpo di tacco di esperienza. Memore delle parole del mister "Preferisci la fascia destra o la sinistra?" "Indifferente ma non al centro" (n.d.r.: dove mi trovo poi a giocare!) sono indubbiamente meglio come portiere, ma aspetto con fiducia tempi migliori 5,5

ASD Lizard - COBE Infissi 1-3

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La striscia di sconfitte imboccata a conclusione dell'anno sembra non conoscere fine, ecco arrivare ancora un risultato negativo contro una delle migliori squadre del nostro girone di campionato. Il problema al pollice mi impedisce di giocare, spazio (meritato) al mio collega Michele: Carlo al centro della difesa, Pino a sinistra e Franco a destra, chiavi del centrocampo affidate a Rocco e Dani in attacco.
In panchina con me, Cau e a sorpresa Tony: dopo le recenti buone prestazioni, la panchina a Chiesanuova, credevo che dovesse giocare quasi sempre per provare ad amalgamarsi con la squadra. Guido in tribuna, polemicamente autoesclusosi, saputo che sarebbe partito dalla panchina: un chiaro segnale dei malumori di cui si trova chiara testimonianza nei precedenti post a firma pure del cugino Rocco.
A pochi minuti dall'inizio, Carlo sgambetta in area il loro centravanti: calcio di rigore. Si incarica della battuta il n.11: Michele intuisce sulla sua destra e respinge! Il risultato rimane invariato grazie alla sua prodezza, ma è destinato a mutare di lì a poco. Rimessa laterale sulla nostra fascia destra in zona difensiva: Franco verso Michele, sotto pressione il rilancio è corto ed impreciso, Rocco viene anticipato al centro, Franco è tagliato fuori ed è GOL. 0-1 dal sapore di beffa, per la clamorosa ingenuità da cui è scaturito.
Partita equilibrata, ben giocata da entrambe le parti: nessuna clamorosa occasione, anche se è sempre il nostro portiere distinguersi mantenendo il risultato invariato. Rimessa laterale a nostro favore lungo l'out di destra, in zona d'attacco, come capita spesso (dovremo lavorare su quello a mia opinione!) è giocata malamente: palla consegnata agli avversari, il n.11 ha corsa e gambe ed è lasto a trovare il corridoio giusto in cui infilarsi. Il potenziale pericolo per gli avversari si concretizza in un capovolgimento di fronte improvviso che ci coglie del tutto impreparati: tocco con la punte del piede sulla chiusura di Carlo che anticipa l'uscita disperata di Michele: 0-2.
Il primo tempo si chiude con questo risultato, senza demeriti particolari, con la convinzione di essere ancora pienamente in partita.
Nella seconda frazione si segnalano, un palo di Dani, una punizione degli ospiti sventata da Michele con l'aiuto della traversa ed altre buone opportunità per la loro punta, che spesso pecca di imprecisione al momento della conclusione. Al 6' prima sostituzione: Carlo esce per lasciare spazio a Tony, non è d'accordo e non fa nulla per nascondere il suo disappunto: Dani passa al centro difesa e Tony prende il suo posto in attacco. Pochi minuti più tardi è Cau a subentrare a Franco che abbandona il campo visibilmente contrariato, smettendo i panni di allenatore: resto solo io in veste simultanea di guardalinee-allenatore-giocatore. A pochi minuti dal termine Rocco mi regala l'emozione dell'esordio da giocatore: provo a prendere la sua posizione a centrocampo, con ben diversi risultati. Al 17' palla contesa in area, l'avversario già a terra riesca a colpire con una rovesciata: sorprende Dani, in procinto di rilanciare e Michele che riesce solo a toccare 0-3.
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Due minuti più tardi, assolo di Tony: finta e controfinta, sinistro secco da fuori area e 1-3.
Siamo agli sgoccioli: il triplice fischio sancisce la fine delle ostilità, in attesa delle pagelle, rinnovo un messaggio per visitatori e posteri, lo stesso sulla maglia mostrata a fine gara, solo perché non ce n'è stata occasione durante... 19 NON MOLLARE!
Clima piuttosto teso negli spogliatoi a fine gara, in attesa di sviluppi e chiarimenti, non aggiungo nulla: speriamo di riuscire a ritrovare nell'ordine serenità e compattezza... le vittorie poi non saranno altro che una diretta conseguenza dello spirito ritrovato e rinnovato!
Migliorare l'immediato e guardare avanti... o come ci insegnerebbe Cau "laif is nau"Image Hosted by ImageShack.us

ASD Lizard - Valtrompia Rottami 1-3

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Bella partita, da "dentro o fuori", consapevoli di giocarci tutta la stagione, partiamo più che mai motivati: vista l'assenza di Stefano, temporaneamente emigrato verso altri felici lidi, Raf entra a pieno titolo nel sestetto di partenza. Si rivede in campo Picca, rigenerata dalla vacanza, grazie alla quale ritroviamo il nostro temibile attacco a tre.
Fin dalle prime battute, è il nostro capitano a trascinarci, pure lui al rientro dopo 4 settimane di stop a causa di una caviglia malconcia: ritrovato un fondamentale punto di riferimento, specie nel gioco in attacco.
Il primo set è equilibrato, anche se ci vede spesso a difendere qualche prezioso punto di vantaggio: nei momenti clou sale il caloroso apporto del nostro pubblico CORRETTISSIMO (notare un solo aggettivo, ma azzeccato!) con il coro Ghedi-Ghedi.
Dopo aver rischiato di subire la rimonta nel finale, da 23-23 riusciamo a chiudere con un 25-23 a nostro favore, sempre nel segno di Nico.
Si apre il secondo e l'imperativo diventa non mollare nulla: crescono gli avversari, concediamo qualcosa in più, soprattutto in difesa, situazione ribaltata rispetto al primo set perché questa volta sono gli avversari ad avere sempre qualche punto di vantaggio da difendere. Sul 20-24 la situazione potrebbe sembrare compromessa, invece riusciamo a riportarci sul 23-24: proprio ad un passo dal pareggio ecco una battuta troppo lunga, di un soffio, che spegne sul più bello ogni velleità di rimonta. 23-25

Terzo set ed ecco ripresentarsi la cattiva abitudine di "regalare" punti agli avversari, ricominciamo a giocare solo quando siamo sotto di 7-8 punti: troppo tardi, al di là degli indubbi meriti degli avversari, visti i due precedenti, si può parlare di set regalato: 16-25
Arriva il quarto set: l'occasione di voltare pagina e riprendere il discorso da capo, scordandosi della pausa che ci siamo concessi in precedenza. Inizio con doppio palleggiatore, Picca ed Enzo in campo contemporaneamente, Je parte in panchina ed entrerà al centro al posto di Raf. Set sulla falsariga dei primi due, giocato alla pari, punto dopo punto fino all'avvicinarsi del momento clou: c'è sempre un punto a vantaggio degli ospiti a fare temere il peggio. 22-23... 23-23... 23-24... 24-24 ce la possiamo fare! Il pallone colpito in attacco da una avversaria neoentrata colpisce il nastro,sembra arrampicarsi sopra, e cade beffardamente nel nostro campo senza che nessuno riesta ad intervanire: gesto eloquente il suo... "che c**o!" 24-25. Battuta buona, ricezione poco precisa, non riusciamo ad attaccare in modo efficace e concediamo agli avversari la possibilità di farlo: 24-26, fine dei giochi...
La matematica ancora non ci condanna, ma è praticamente impossibile pensare di arrivare nelle prime quattro: ci restano le ultime due partite di campionato in cui divertirci ed il torneo di primavera a seguire.

venerdì 22 febbraio 2008

Salvate l’artista Guido…

Il vero intervento che avrei dovuto postare riguardava in realtà la difesa a spada tratta dell’atleta Guido Pecci, esposto dal signor Rota in persona a una gogna mediatica senza precedenti.
Premettendo che è lampante quanto il buon vecchio Guido stia attraversando un periodo di appannamento fisico, dovuto a motivi a noi ignoti, vorrei salvarlo da queste impietose pagelle che l’affligono e lo rattristano durante l’intera settimana.
Fatto salvo il carattere scherzoso e per nulla offensivo dei Suoi giudizi Caro Redattore, mi permetto di farLe presente che in una partita persa 9 a 5 bocciare un unico giocatore con un 4 per di più (non dimentico il 5,5 del Cau ma è maturato in soli 5 minuti di utilizzo) sembra quasi voler scaricare sul poveretto le responsabilità della disfatta (cosa che so di per certo Lei non intende fare, ma i lettori potrebbero essere tratti in inganno).
Quando il mio Fratellino segnava partendo da centrocampo e dribblandone 4, guardialinee compreso (Gambara vs Lizard n.d.r.), trascinandoci a risultati insperati si elogiavano le capacità e l’equilibrio della squadra che consentivano ai singoli di esprimersi al meglio. Allo stesso modo oggi dovremmo criticare la lentezza con la quale chi è in campo si adegua alle giornate no che a turno coinvolgono un po’ tutti, Guido in particolare in questo periodo.
Non cerco uno scontro dialettico con Lei signor Rota, data la stima che nutro nei Suoi confronti e l’assoluta certezza che da tal scontro uscirei sconfitto, ma ricordo ai numerosi tifosi che per mesi Guido ha aiutato e coperto le Nostre debolezze, ora che è lui a trovarsi in difficoltà siam in dovere di rendergli il servizio quindi:

NON PENSAR A COSA GUIDO POSSA FARE PER TE

PENSA A COSA TU PUOI FAR PER GUIDO



il vostro amato numero 4
Rocco


PS: Scema in bocca al lupo x l'esame




Gogna mediatica? Hahahaha... in effetti non sono stato per nulla tenero nei giudizi con il nostro bello biondo e figo, proprio perché conoscendo bene il soggetto e quello che può mettere in campo, mi sono permesso giudizi più drastici ma dati a cuor leggero e col sorriso sulle labbra.
So bene cosa può dare alla squadra, tanto che io stesso l'ho definito nelle partite che hai citato, il nostro trascinatore, l'uomo in più, che faceva prove da leader... termini che di certo avrebbero alimentato pagelline esaltanti, dall'8 in su, tanto che ero io stesso a caricarlo a partita terminata quando si portava a casa il referto con il tabellino marcatori. A quei tempi il blog non era ancora nato, per cui i successi passati sono rimasti in soffitta, ed han preso pure polvere... non vi resta che ripescare nel post "cosa vi siete persi" in attesa di poterne celebrare di nuovi!
Più che per metterlo in croce ed additarlo come l'origine di ogni male, le mie intenzioni sono quelle di provocarlo e stimolarlo a dare di più: sono dell'idea che "coccolare" troppo i "bravi giocatori" si rivela spesso controproducente (Moratti ne sa qualcosa). I tuoi giudizi sono condizionati dalla vostra "parentela", anche se è apprezzabile il fatto che scendi in campo in sua difesa!
Potrà sembrare una frase fatta, ma è una banale e sconcertante verità: si vince e si perde tutti insieme, dal migliore in campo a quello che non ha nemmeno giocato. Guido non può esser certo il capro espiatorio da sacrificare quale unico responsabile delle sconfitte, così come non è l'unico artefice dei successi: ognuno da quello che può, in base alle proprie possibilità. Il fatto di esser stato più deciso e pesante nei giudizi è un segno di stima: significa che credo possa dare molto di più, mentre se vedo che altri non possono arrivare oltre, non me la sento di inferire! Spero di non sbagliarmi... e di potergli dare presto un bel voto...
PS: come vedete ho pure io qualche bella foto scattata da me (quella che ha in mano non è proprio una bottiglia di tè!)

Io la vedo così…

Sfrutto questo spazio concessomi dal magnifico Webmaster per esprimere alcune considerazioni personali sullo stato attuale della squadra, lieto di offrire spunto per un libero scambio di opinioni.
Sul fronte dei risultati il momento nero iniziato verso fine novembre, che ci ha visti perdere 2 partite consecutive (entrambe abbordabili tra l’altro) e con queste il secondo posto guadagnato fino ad allora in classifica continua in questo inizio di 2008. Ne son conferma le 3 sconfitte subite finora in coppa, maturate si in circostanze diverse (con aspetti positivi e da sottolineare) ma caratterizzate da una comune mancanza di fiducia nei nostri mezzi. Si è tornati alla spiacevole condizione di entrar in campo sentendoci già battuti, rassegnati a limitare i danni. Strano è che questo atteggiamento sia nato nel momento in cui Tony abbia finalmente potuto giocare. Il colpo del mercato invernale, propiziato da un noto talent scout di cui non faccio nome, ci garantisce quelle caratteristiche di imprevedibilità e dinamismo fino a oggi forse un po’ latenti (seppur sopperite con altre qualità da chi, Dani e Carlo principalmente, ricopriva il ruolo di punta).
Se i problemi, e le conseguenti sconfitte, nascano da un disagio della squadra, dal bisogno di “capirsi e trovarsi” in campo, da un calo di entusiasmo o da banale sfortuna e episodi avversi non sta a me capirlo o chiarirlo, ognuno di noi (dirigenza, allenatore, titolari, panchinari e guardalinee) deve scoprire o semplicemente ricordare a sé stesso cosa lo porta tutti i mercoledì a allenarsi, che motivazioni (se ancora ne esistono) lo spingono a sopportare freddo, pioggia, botte o ancor peggio le battute di Guido.
Mi viene spontaneo parlare dello spogliatoio perché se qualcosa è cambiato in questi mesi è l’atteggiamento e l’umore della squadra. Personalmente ho sempre considerato questa avventura come un’esperienza divertente da affrontare con compagni con cui esiste un rapporto, se non di amicizia, di reciproca simpatia. Allenamenti e partite non hanno mai pesato finché fatti con sorriso e allegria (cosa che il calcio e lo sport in particolare dovrebbero sempre trasmettere). Il risultato in sé non è mai stato l’obiettivo da perseguire a tutti i costi, credo nessuno di noi si ritenga un professionista o parte integrante di una squadra di campioni, l’unica forza che ci ha sempre mossi è stata la passione per questo sport (…e ammettiamolo le foto di Dani in doccia).
Questa passione è forse l’unica vera forza che abbiamo e possiamo mettere in campo in ogni partita, spero non si stia lentamente spegnendo perché è l’impressione che ho in questi giorni.
Felice di essere smentito consegno a voi queste riflessioni sperando diano i frutti sperati,


il vostro amato numero 4
Rocco




Felice di questa inaspettata, ma più che mai opportuna, collaborazione estendo innanzitutto l'invito a chiunque oltre a dire la sua attraverso i commenti, voglia mandarmi sull'esempio di Rocco, qualcosa da pubblicare: l'indirizzo e-mail è proprio a destra o cliccando sul mio profilo... nessuna censura, don't worry!
Nel merito delle parole di Rocky, molte sono pienamente condivisibili: senza dubbio un po' di entusiasmo si è smarrito, insieme alle vittorie, in una sorta di circolo vizioso. E' un cane che si morde la coda: continuando a perdere è facile farsi prendere dallo sconforto e cadere vittime della "paura di vincere", con la sensazione di non riuscire a combinare nulla di buono! Così come sono convinto che non siamo un gruppo di campioni, con assoluta certezza posso dire altrettanto di ogni squadra che andiamo ad incontrare, sia la prima o l'ultima in classifica, di serie A o B, non fa differenza. Spesso per capire chi sei veramente è utile andare a ripescare nelle radici: allora ricorro al ricordo della mia partita di esordio in casa con il Ghedi. Catapultatoin campo, dopo due allenamenti, conoscendo giusto i nomi di chi giocava e poco più, ho avuto la sensazione di essere parte di una squadra: questa è la cosa che mi ha convinto, più di ogni insistenza di Rocco, ad proseguire l'avventura Lizard-calcio. Gestire i doppi allenamenti pallavolo-calcio è problematico, al mio primo anno in questo mondo sono stato assorbito da entrambe le realtà ed ho dovuto sacrificare ora una ora l'altra, per rifiatare e riuscire a conciliarle, ma ne sono ben felice... questo blog altrimenti non sarebbe mai nato! Dopo qualche anno giocando "seriamente" mi ha entusiasmato l'idea di un gruppo di amici uniti dalla stessa passione e della voglia di stare in compagnia e tirar calci ad un pallone: ognuno fa i suoi piccoli sacrifici rinunciando a tempo per la famiglia, spostando i turni di lavoro o appuntamenti spinto appunto dalla voglia di divertirsi e distrarsi. Se questi elementi vengono a mancare è come fare un bel palazzo senza fondazioni: al primo colpo di vento, alla prima scossa crolla tutto come un castello di carta! Ora, a mio avviso, si tratta solo di scoprire, indipendentemente dai risultati, se le fondazioni ci sono oppure no... io sono pronto a scommettere! Ho fiducia ragazzi
...


n.12 nonché webmaster
Ste

martedì 19 febbraio 2008

Proviamo a far due conti...


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A 4 giornate dal termine, le uniche certezze matematiche di questo avvincente campionato vengono dal passaggio alla fase successiva della "Fenice" e l'eliminazione di Violino e Sarezzo; proviamo di fare il punto della situazione sugli scontri decisivi per accaparrarsi gli ultimi 3 posti utili.
Lizard: la sconfitta con "La Fenice" ci può stare, anche se un punto in più sarebbe stato prezioso; ora restano lo scontro diretto con il Valtrompia, a seguire due partite sulla carta "più facili" ma che possono sempre riservare sorprese e cali di tensione con Violino e Sarezzo - 9 PUNTI in 3 partite obbligatori PER SPERARE e raggiungere quota 21

Valtrompia: in attesa di conoscere il risultato con il Mosaico, oltre allo scontro diretto con il Lizard cui accennavo prima, due impegni decisamente più proibitivi: Chiesanuova e la capolista Fenice che però potrebbe essere già appagata dalla qualificazione acquisita e dare spazio alle seconde linee. La squadra valtrompina, recuperati tutti gli effettivi titolari, può ambire a conquistare i punti necessari: 5 PUNTI in 4 partite obiettivo raggiungibile anche perdendo lo scontro diretto.

Chiesanuova: sconta ora, alla quarta giornata, il turno di riposo di cui potrebbero approfittare una tra Mosaico e Valtrompia. A seguire Fenice, Valtrompia e l'ultima con il Violino in casa che ha già fatto loro un piccolo scherzetto; partono da una più comoda posizione di classifica, 4 PUNTI in queste 3 partite non son tanti e potrebbero bastare, 5 PUNTI darebbero una certezza matematica!

Mosaico: il risultato dell'ultimo incontro con Valtrompia è fondamentale, perché poi vengono Violino, Sarezzo ed il turno di riposo all'ultima. Partono pure loro da una "comoda" quota 17, anche una secca sconfitta col Valtrompia (3-0 o 3-1) non comprometterebbe nulla, bastano 5 PUNTI in 2 partite con le due più "abbordabili" per mettere al sicuro il quarto posto con 22 punti.

domenica 17 febbraio 2008

Pagelle

Dani: va bene essere duttili, ma il ruolo del portiere è senza dubbio uno dei più difficili in cui "improvvisarsi". Si cala nella parte e risponde presente in nome dello spirito di squadra, non è un portiere e si vede, ma non commette nessun grave errore, distinguendosi pure per qualche intervento non facile: uomo squadra 6,5

Pino: partita di alti e bassi, sempre propositivo, qualche buon guizzo in fase offensiva anche se concluso malamente su giù 6-

Franco: si segnala per la svista sul primo gol, ma anche per l'ottimo cross in occasione di quello di Tony. Ci prova pure da lontano in alcune occasioni, le scelte "da mister" son questa volta più che giustificate accorto 6

Rocco: più impacciato nel ruolo di difensore centrale, messo in difficoltà dall'abilità e dalla fisicità dell'avversario e dal fatto di trovarsi a fare il torello solo contro due. Disegna una splendida parabola in occasione del gol e, nel secondo tempo, tornato nel suo ruolo, riesce a limitare il migliore dei giocatori avversari, anche se alla fine sente la stanchezza. La sua presenza era in forse, ma finisce per confermare la sua utilità al centro del campo, riuscendo a ripetere la buona prestazione della scorsa settimana. insostituibile 7

Image Hosted by ImageShack.usGuido: c'era? ha giocato? Forse ha mandato il fratello, oppure un parente lontano! Dopo i timidi risvegli dell'ultima prestazione eccone una incolore, scialba, senza spunti e sempre in difficoltà. Si trova contro il migliore degli avversari che si esalta di fronte all'autostrada spianatagli davanti: paga una condizione fisica precaria e la movida notturna. irriconoscibile, lezione di umiltà 4

Image Hosted by ImageShack.usTony: tre gol e forse non bisognerebbe aggiungere altro, non è più impaurito come all'esordio e giocando con continuità non potrà che continuare crescere. Si mangia un paio di gol, ma si mangia e beve anche il diretto avversario in più di un'occasione. Continua forse a giocare troppo da solo e
sembra a tratti un corpo estraneo alla squadra: ma ha qualità indiscutibili ed uniche nel nostro team, è lui a tenere viva una fiammella di speranza di rimonta. tonyco 8

Carlo: ci mette attenzione, il solito carattere, lo spirito propositivo gladiatorio nei contrasti va pure un gol reattivo 7

Cau: parte bene ma si perde con lo scorrere dei minuti, concedendosi in alcune occasioni delle gite fuori porta senza viaggio di ritorno andate senza ritorni 5,5

Michele: pochi palloni toccati, ci mette al solito, impegno e corsa, ma la sua prestazione non è giudicabile s.v.

Asd Lizard - Swoosh 5-9

Image Hosted by ImageShack.us Secondo impegno casalingo di coppa: dopo due sconfitte consecutive, ci terremmo a fare bene, ma ci presentiamo al cospetto di una squadra di serie A in emergenza perché sprovvisti di portiere: ecco così l'eclettico Dani nel ruolo inedito (nella foto a fianco). Rocco arretra al centro delle difesa, Pino a sinistra e Franco a destra; a centrocampo, nel ruolo a lui congeniale, Guido e là davanti la fantasia di Tony in veste di guastatore. Partono bene gli ospiti, in pochi minuti mettono a segno un secco uno-due: al 3' un uomo lasciato colpevolmente solo da Franco può colpire indisturbato dall'interno dell'area e dare il primo dispiacere di giornata a Dani 0-1. Due minuti più tardi è il centrocampista centrale avversario a servire perfettamente il compagno in verticale: palla sotto la traversa dove Dani non può arrivare 0-2. Arriva la nostra reazione, 8' minuto, cross preciso dalla destra di Franco, stacco di testa perentorio di Tony che fa 1-2. Le occasioni di pervenire al pareggio non mancano: al 10' buono spunto di Pino da sinistra, scambio con Guido, guadagna il fondo ma viene chiuso in calcio d'angolo. Poco più tardi, giocata da solista di Tony, che salta due avversari e giunto davanti al portiere lo colpisce al corpo. Proprio nel nostro momento migliore, arriva la doccia gelata: perfetto inserimento verticale dal centro del n.4 ospite, che scambia con l'attaccante, Guido se lo perde ed è 1-3. Situazione ribaltata e nei minuti successivi fioccano ora le occasioni per gli ospiti: al 14' Franco è costretto ad intervenire con la mano per bloccare un avversario ed è calcio di rigore. Palla da una parte e portiere dall'altra: se Dani l'avesse parato mi sarei ritirato per sempre dalle competizioni, ma ammetto che ci ho sperato. 1-4. 15' minuto: punizione dalla distanza, sempre ad opera del n4 ospite una vera spina nel fianco, Dani segue la traettoria e la palla si stampa sulla traversa. Un break da parte nostra, buone giocate sull'asse Pino-Guido-Tony, che si concludono con un nulla di fatto; due tiri dalla distanza di Franco, velleitari, ma che creano comunque qualche grattacapo al portiere ospite. Al 18' minuto ospiti ancora in gol: ennesimo inserimento centrale, il leit motiv della prima frazione, ed è 1-5. Nei minuti di recupero conclusivi, calcio d'angolo con scambio tra Guido e Rocco: dallo spigolo sinistro dell'area Rocco salta avversario e lascia partire un destro che va togliere le ragnatele dal sette. 2-5
La seconda frazione si apre subito con due emozioni: tiro dalla distanza deviato in corner da Dani e conclusione di Pino alle stelle dopo aver superato l'avversario. Al 3' è abile il n.4 a spostarsi dal centro alla fascia, scambio di prima intenzione per linee centrali con la punta, Guido è di nuovo tagliato fuori e l'attaccante può insaccare a porta sguarnita. 2-6 Guido paga la distrazione con un cambio dall'amaro sapore di bocciatura: Rocco sale a centrocampo, lasciando al subentrato Carlo il centro della difesa. Cau sostituisce Franco a destra: grande occasione al 5', sulla ripartenza siamo in superiorità numerica, ma non riusciamo a sfruttarla e Pino spara alto. Qualche minuto più tardi circolazione di palla perfetta tra i centrocampisti avversari, quattro passaggi di prima intenzione con movimenti smarcanti, finalizzati ancora del centravanti: 2-7. Entra Miki per Pino e nei minuti successivi abbiamo un sussulto d'orgoglio che si concretizza in due reti: destro a incrociare dalla distanza di Carlo (3-7) e azione personale di Tony conclusa con un tiro da fuori area a fil di palo (4-7). Lo imita al 15' il centrocampista ospite che conclude dai 20 metri, Dani si allunga ma riesce solo a deviare: 4-8. Un minuto più tardi, azione corale degli avversari che si sviluppa sulla fascia destra, il terzino giunto sul fondo mette al centro per la punta ospite: palla solo da appoggiare in rete di testa 4-9. Tony si crea e distrugge da solo un'occasione, approfittando di un liscio del marcatore, addomestica il pallone con il petto, supera un avversario in dribbling, ma conclude malamente. All'ultimo minuto riesce ad andare a segno, servito alla perfezione da una palla filtrante di Rocco, controlla e trafigge il portiere con un destro preciso che segna la fine delle ostilità. 5-9
Si allega un'immagine dagli spogliatoi, degli ex-gemelli del gol, con maglie celebrative.

La Fenice - Asd Lizard 3-1

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La Fenice spicca definitivamente il volo verso le vette più alte della classifica e ci inguaia compromettendo seriamente la rincorsa al quarto posto. Nulla da ridire sulla vittoria meritata da parte degli avversari, per quanto visto in entrambi gli scontri diretti, sono senza dubbio la migliore squadra del torneo. Il primato solitario con parecchi punti di distacco non si può ritenere frutto del caso, piuttosto di qualità superiori dimostrate sul campo. Fatti i doverosi complimenti alla capolista, in riferimento alla gara, lasciamo sul campo la sensazione che avremmo potuto fare qualcosa in più per riuscire almeno a portare a casa un punto più che mai prezioso in chiave classifica.
Formazione rimaneggiata: assente Picca al palleggio, la sostituisce Enzo, che al di là delle differenze, comporta l'ineluttabile conseguenza di perdere un attacco maschile. Anche Nico non si è ancora ripreso dall'infortunio e gioca a mezzo servizio: rincorsa più breve del solito per la paura di compromettere la caviglia e potenza di attacco ridotta. Gioca solo l'inizio del primo set, si capisce che non sta bene, e lascia giustamente spazio a Je. Un plauso particolare alle donne "costrette" a fare tutta la partita senza possibilità di cambi perché numericamente contate: Silvia alla prima presenza da titolare, Noe che finisce zoppicante e con un ginocchio gonfio e Stefy il nostro woman-attack più utilizzato e più efficace che chiude dolorante ad un dito. Anche gli avversari fanno delle "ragazze terribili" schierate uno dei loro punti di forza, fondamentali quando si affronta un torneo misto.
I primi due set sono equilibrati: 20-25 il primo e 25-21 il secondo. Non sfiguriamo, ma mostriamo di potercela giocare alla pari. Si distingue Ste: efficace in attacco e presente a muro, decisivo per la vittoria del secondo set. Il terzo set è quello giocato peggio: niente blackout clamorosi, ma non siamo mai in partita e veniamo sopraffatti dagli avversari. Il risultato di 16-25 si può equamente dividere tra colpe nostre e meriti degli avversari. Anche il quarto set iniziamo male, prendiamo 6-7 punti di distacco, e poi è un continuo provare a ricucire la distanza: puntalmente quando siamo ad un passo dall'aggancio, lì a 2-3 punti veniamo ricacciati altri 3 punti indietro. 20-25

Un'occasione persa di conquistare un piccolo-grande punto classifica: la situazione si fa ora più difficile, non resta che vincere sempre e sperare!

venerdì 15 febbraio 2008

La vendetta del Mister...

Notizie dall'ultimo allenamento:

  • problema fisico accusato dal best player dell'ultimo match, alias metronomo, alias Rocky Rocco

  • pure io finisco ko: un tiro maligno di Franco, di quelli che ti vien voglia di prendere sottogamba e ti rilassi mentre lo stai per parare e stai già pensando a quello successivo ed il mio pollice sinistro fa crack! Scongiurate fratture, ma allo stato attuale è ancora gonfio, impossibile da piegare e di un colore viola bluastro come quelle statuine che segnano il tempo (e la previsione non è nemmeno azzeccata!

Non so se Rocco ce la farà a recuperare, ma nel mio caso mi sento di escluderlo: dispiace per la concomitante assenza di Michele, dai motivi oscuri, ma ormai data per certa.
Il sospetto di qualche rito vodoo portasfiga nei confronti dei due principali autori delle simpatiche burlonerie comparse su questo blog è a questo punto legittimo! Ma la cosa non ci scoraggerà, ne arriveranno altre, variando pure i bersagli oggetto di beffe; spiace dare forfait, ma non vedo alternativa... ora il mister sarà costretto ad inventarsi soluzioni alternative più che mai sperimentali (vedasi foto accanto di squadra, il portiere chi è??).
Colgo l'occasione per ricandidarmi a ricoprire, entro fine stagione, per uno scampolo di gara, il ruolo di esterno destro o sinistro è indifferente anche se preferirei destro visto che a sinistra c'è Pino!!

mercoledì 13 febbraio 2008

ULTIMORA: MISTER SULLA GRATICOLA!

L'ultimo intervento del presidente al campo di allenamento avrebbe, secondo voci non ancora confermate, un chiaro significato: la crisi di risultati ha messo il mister sulla graticola.
Panchina traballante? Panchina che scotta?
Un posto scomodo il suo, il gruppo sembra tutto dalla sua parte, ma alcuni senatori sembrano remare controcorrente, mentre tra le frange più violente della tifoseria iniziano a serpeggiare malumore ed insoddisfazione. Vedremo come finirà... ben cotto grazie!?

domenica 10 febbraio 2008

Le pagelline

Ste: nessuna responsabilità specifica sui gol, forse sul quarto si poteva fare qualcosa in più... il miracolo non arriva, ma sono in lenta crescita rispetto alla precedente uscita in cui mi beffavano tiri a voragine da ogni lato. Provo a tenere in ordine la difesa, che specie nella prima frazione concede poco, senza infamia e senza lode ma attento 6

Carlo: pesano sul voto l'errore sul gol e la presunta responsabilità sul rigore. Si ricordano sempre gli errori, perché spesso diventano decisivi. Sono numerosi gli anticipi ben riusciti, le ripartenze, le volte che si sgancia e prova a suonare la carica tanto che a fine gara è in riserva sfortunato 5


Pino: giornata così così, finisce con intestardirsi nel dribbling oppure allontanarsi troppo dalla porta. Alcune conclusioni da dimenticare ingolfato 5,5

Cau: poco partecipe alla manovra, poco propositivo, fa buona guardia sul diretto avversario e non concede spazi, ma per il resto è assente ingiustificato 5

Rocco: il migliore, prestazione da incorniciare, a quanto pare pure con doppia dedica (vedere commento precedente oltre all'immagine sottostante). In campo tutta la partita prova a dare ordine alla manovra, forse si vede poco in avanti ma è sempre attento in fase di copertura e utile in costruzione: metronomo prezioso 7

Dani: si vede troppo poco in fase di conclusione, difende bene palla ma non si rende pericoloso se non in occasione del gol, soffre l'assenza delle incursioni e delle giocate del miglior Guido opaco 6

Franco: si fa fregare in occasione del quarto gol, molta più spinta di Cau, ma anche molti più spazi concessi agli avversari rimandato 5,5

Guido: la fascia non gli piace proprio, entra e si fa subito saltare in un paio di occasioni, troppo narciso, intento a specchiarsi per calarsi nel ritmo partita. Ha un inizio indisponente, al piccolo trotto, ma cresce con il passare dei minuti anche se è ancora lontano parente del trascinatore che fa la differenza piccoli risvegli 6

Tony: due gol gli valgono una sufficienza più che piena, anche se siamo ancora lontani dal Tony che vediamo in allenamento. Lotta molto di più, ma è ancora troppo individualista, cerca sempre la giocata che lo rende più fumoso che pericoloso: qualche stop e qualche appoggio sbagliati di troppo. Diamogli tempo e minuti nelle gambe perché farà progressi 6,5




Sono in attesa di ricevere le eventuali contropagelline ed ulteriori commenti che integrerò qui.

Real Chiesanuova - ASD Lizard 4-3

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Partita su campaccio in sassi battuti: non si può parlare di terra, dopo che, dall'analisi granulometrica effettuata dai nostri esperti risultano indubbiamiente ghiaia e pietrisco prevalenti. Formazione di partenza con me tra i pali, al centro Carlo, Cau e Pino sulle fascie; una chanche da titolare per Rocco e ritorno alle origini per Dani, di nuovo al centro dell'attacco.
Partita senza grandi emozioni, il risultato è deciso nella prima frazione da due episodi: Carlo manca l'anticipo di testa sull'attaccante locale, provo a prendergli il tempo in uscita, ma è bravo a beffarmi con un tocco sotto. Altra occasione per gli ospiti, sugli sviluppi di un buon triangolo a centro area l'avversario riesce a calciare verso la porta sguarnita: Carlo interviene (forse) con un braccio ed è calcio di rigore. Si incarica della battuta l'attaccante, rincorsa breve, sinistro secco a incrociare che mi spiazza. Nonostante il doppio svantaggio riprendiamo a macinare gioco, per quanto il terreno lo permetta: si segnala di nuovo Pino per qualche buono spunto, ma in due occasioni quando si tratta di calciare, spedisce il pallone alla stelle. Al 15' colpo di testa di Dani sottomisura, il portiere riesce a respingere in qualche modo, ma la palla resta lì ed è sempre il nostro puntero e ribadire in rete.
Il primo tempo si chiude sull'1-2 e come previsto dalla natura sperimentale del match, via alla girandola delle sostituzioni: Tony per Dani, Guido per Cau e Franco per Pino. Nei primi minuti, complici anche i cambiamenti, la squadra si disunisce rispetto alla prima frazione, Rocco e Carlo sono costretti a fare gli straordinari, perché sulle fasce gli avversari hanno vita facile. Proprio sugli sviluppi di un'azione rocambolesca, un rimpallo su Guido smarca la punta locale sola davanti a me: preciso diagonale e può siglare la propria tripletta, 1-3. Il risultato viene messo al sicuro oltre la metà del tempo: discesa straripante del terzino destro che si beve prima Franco e poi Rocco in velocità, entra in area e mi fulmina con un destro potente a incrociare.1-4 Sale di tono Guido e proprio a seguito di una sua buona giocata è bravo Tony a mettere in porta da pochi passi. 2-4 Iniziamo ora a credere nella rimonta, ma la fortuna sembra non essere dalla nostra parte: quando si tratta di concludere verso la porta c'è sempre un ostacolo o ne esce un tiraccio, calciando una palla in uscita rischio la clamorosa rete da porta a porta.
Pochi minuti più tardi è di nuovo Tony sugli scudi, con una giocata delle sue, si costruisce e finalizza il gol della speranza: 3-4. Siamo ormai agli sgoccioli, attacchiamo ancora ma in modo forse poco ordinato: troviamo solo negli ultimi minuti la grinta che non abbiamo avuto per il resto della partita e che ha fatto la differenza a favore degli avversari. Solo due i minuti di recupero: passano senza grandi brividi per la squadra di casa che si assicura così una sudata vittoria.

Pagelline in arrivo; nella foto a fine gara, a testimonianza del fatto che siamo sempre un passo avanti, prove di quarto tempo con Rocco versione p.r. che si congratula con un avversario.

venerdì 8 febbraio 2008

Nuovo gioco: prendi in giro il mister - CAP1 -

Sfruttando le foto che mi sono state recapitate con un pacco anonimo, contando sul mio ruolo di senatore-intoccabile, non posso certo esimermi in questa sede dal mettere sulla graticola il mister a causa degli ultimi risultati poco convincenti della squadra, più in termini numerici che di gioco! Semplice dovere di cronaca: è uno sporco lavoro, ma qualcuno lo deve pur fare.
Come tutta la stampa spagnola che si scagliava contro Capello e quella d'oltremanica che cercava scandali nella vita privata di Eriksonn anche qui ecco apparire le prime foto compromettenti. Gli accostamenti con questi tecnici è senza dubbio lusinghiero, rimedio dando libera interpretazione agli scatti di cui sono in possesso.


PRIMA DI FARE LA FORMAZIONE:


Ecco la prova tangibile della principale occupazione del nostro coach a fianco del suo secondo (già silurato) prima di decidere la formazione da mettere in campo il giorno seguente.
Verrebbe da dire ah ora si spiegano molte cose
Ahahahahahah
to be continued... ci sono altre foto!!

Asd Lizard - ACM Chiesanuova 3-1

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Cosa mi sono perso!? Mannaggia mannaggia mannaggia! Uff... sgrunt... sigh... sob...
Chiusa la parentesi onomatopeica (ci voleva per rendere l'idea) non sono solo assente in campo per le precarie condizioni fisiche, ma pure in panchina in veste di primo tifoso: non mi resta che rivivere la partita attraverso le parole dei due capitani.
La precedenza spetta ovviamente al nostro.
Pubblico delle grandi occasioni, almeno una cinquantina di tifosi a tifare Ghedi e non tanto contro gli avversari, ma più a sostenere la squadra di casa. Partita abbastanza tirata: anche i set vinti si chiudono sempre con pochi punti di scarto, fatta eccezione per il terzo set che ci vede sconfitti. Dopo aver vinto i primi due set, il consueto blackout ci porta sotto fino a 12-3, ma poi ha inizio il tentativo di rimonta che non si concretizza; ma si termina con un 21-25 molto più dignitoso.
Nel quarto ed ultimo set si registra una figuraccia evitabile per litigio tra Noe e Ste. In sintesi, se ho ben capito, (correggetemi se sbaglio!) le cose sono andate così: tre attacchi consecutivi sulla Noe che non riesce a ricevere bene, Enzo chiama il tempo, lei si lamenta che attaccano sempre senza muro e non riesce a tirar su quei palloni e Ste, già nervoso per problemi ad una coscia, va su tutte le furie. Poco dopo Enzo opera il consueto doppio cambio, un caso che escano proprio entrambi: portiamo a termine il set grazie ad un muro decisivo di Raf e la partita con un'importantissima vittoria, tre punti pesanti per la classifica. In attesa di tutti gli altri risultati, l'obiettivo 4°posto ora più che mai passa dallo scontro diretto con il Valtrompia, sperando che negli ultimi due turni sulla carta a noi favorevoli (incontriamo Violino e Sarezzo) le capoclassifica non siano appagate ed in vena di regali. Spero solo che il battibecco si sia risolto pacificamente, di certo Enzo per primo (e pure tutti gli altri!) si sarà mosso in questa direzione: chiederò conferma ai diretti interessati.
Veniamo ora a cosa raccontano gli avversari attraverso le pagine del loro blog, ne ho stralciato due parti che ritengo le più significative: "lasciamo perdere l'ORRENDO tifo OFFENSIVO E DENIGRANTE proveniente dai supporters della squadra di casa, degno delle migliori SFIGATE tifoserie Ultras calcistiche."
Premessa doverosa: come già detto io non c'ero per cui non mi permetto di giudicare, ma nutro seri dubbi su questo aggettivismo gratuito. Ora non vorrei aprire una polemica ma è risaputo che nel linguaggio web la maiuscola equivale URLARE, non ne vedo il bisogno, anche se è comprensibile l'amarezza mista a frustrazione per la sconfitta.
Vediamo di capire, vocabolario alla mano, se gli aggettivi urlati sono pertinenti:
orrendo= spaventevole, abominevole, orrido, orribile, sentimento di forte paura e di ribrezzo.
denigrante= poco usato, direi piuttosto diffamatorio o denigratorio (che mira a denigrare) cioè parlare male di qualcuno o di qualcosa danneggiandone la reputazione, l'onore, il credito.
sfigate= non val nemmeno la pena di commentare, dare dello sfigato sì che è denigratorio!
Quindi o il pubblico ha offeso gratuitamente l'onorabilità di quelli in campo, li ha intimoriti, spaventati oppure, come credo, questi termini sono fuoriluogo.
Chiudo con una citazione, che mi sembra più che mai calzante al caso in questione, vuole solo essere uno spunto di riflessione... "Gli aggettivi sono come le cravatte: meglio usarne una alla volta, o nessuna. Altrimenti si diventa ridicoli."
Pure gli avversari riconoscono i nostri meriti: "Abbiamo perso 3 set a 1 e ben ci sta!Comunque...complimenti al Ghedi (ai giocatori del Ghedi)"La squadra del Ghedi, ripeto, è stata una leale avversaria e mi levo il cappello per averci affossati come, a mio avviso, meritavamo."


Martedì ci attende la sfida con la prima della classe: con la consapevolezza di non essere inferiori a nessuno dobbiamo provare a giocarci le nostre carte per portare a casa un risultato positivo.

domenica 3 febbraio 2008

Le temutissime pagelle

I paragoni con i milanisti sono una novità che mi è venuta in mente per questa partita prendendo spunto dal dualismo Kalac-Dida: non sono perfettamente corrispondenti in termini di ruolo forse, ma sono quelli che mi sono venuti in mente pensando alla caratteristiche e come è stata interpretata la partita. Si tratta di giocatori professionisti e che hanno vestito il rossonero con sorti diverse, per cui per ognuno di essi un'accostamento può considerarsi lusinghiero, se non irriverente! Ovviamente sono bene accette correzioni alle pagelle e qualsiasi critica.

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Michele: non bello da vedere a volte, ma efficace ed attento, il voto serebbe più alto se non fosse per quell'uscita a vuoto e conseguente gol regalato nel finale. Nel complesso un esordio pienamente positivo: Kalac frega il posto a Dida? (che sarei io e non è certo un complimento, con i tempi che corrono!) promosso con riserva, ma rivedibile 6,5
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Dani: la sua è una partita alla Cruz (non il jardinero dell'Inter, ma Andrè meteora del Milan di Zac... qui si fanno paragoni solo con i milanisti!) mai in affanno quando si trova con la palla tra i piedi e deve impostare con calma olimpica, di più quando deve inseguire chi la palla ce l'ha ed è spesso costretto al fallo. Sono le sue caratteristiche, prendere o lasciare: deciso, elegante, prestante, scarsa rapidità compensata da senso della posizione regista arretrato 6-
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Pino:
avrebbe meritato di stare in campo, non fosse per quel cartellino arancione intenso pronto a tramutarsi in rosso alla prima scorrettezza o accenno di protesta. Ammetto di avere un debole per il suo modo di interpretare il ruolo, motivo per cui è anche spesso bersaglio dei miei continui richiami quando sono in campo: qualità, temperamento e corsa alla Cosmin Contra prima o poi quel gol arriverà intraprendente 6,5
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Franco: sull'altro lato del campo, alla Favalli, operaio al servizio della squadra più accorto rispetto ad altre partite, ma ha delle responsabilità sui gol perché è spesso vicino all'uomo che va a rete, colpe da condividere con gli altri della difesa, ma che pesano sul risultato finale E' difficile fare il coach da dentro il campo, due cambi forse tardivi, al solito l'impegno non manca ma in alcuni momenti chiave è distratto 5,5
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Guido: sembra non conoscere fine la fase di involuzione imboccata nelle ultime partite: troppo tenero, timido, a tratti pasticcione, con quella cuffia calata in testa per non prendere freddo, mi ricorda il giovane promettente Gourcouff. Deve crescere e tornare prender per mano la squadra, ieri entra troppo poco nel gioco, spesso si trova a girare a vuoto senza palla, non riesce dialogare con Tony, non solo per demeriti sui. Peccato per il gol mancato, con tanto di dedica a cuore da recapitare agli spalti, che oltre a dare una svolta alla partita, forse lo avrebbe moralmente caricato spento 5,5
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Tony: le gambe tremano oppure è il cuor che batte più veloce?! Paga l'emozione dell'esordio perchè gli vediamo fare poco di ciò che sappiamo sa fare e ci mostra spesso in allenamento. Il gol è uno squillo, un lampo dei suoi nel buio di tanti tocchettini corti e facili, di passaggi dettati non serviti, di lotta caparbia sulle palle alte. Parecchie scusanti dalla sua: oltre alla prima volta in campo con la squadra, la difficoltà comunicare in un inglese misto a gesti
Weah può aspettare, ma non può essere Blisset
timido 5
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SUBENTRATI DALLA PANCHINA:


Carlo:
potente e grintoso si presenta subito con una sgroppata da togliere il fiato. Non è proprio a suo agio a sinistra e a lungo andare si capisce, ma si adegua e prova sempre ad andare oltre lo stretto necessario proponendosi generosamente in avanti alla Jankulovski anche se non riesce a sfoderare una botta delle sue. caparbio 6




Cau: spesso ho l'impressione che il pallone non faccia proprio quello che lui vorrebbe oppure sembra sfuggire beffardamente al suo controllo e le sue reali intenzioni. Qualche minuto in più rispetto agli altri, alla Simic, che gli valgono comunque una sufficienza stretta: il solito lottatore 6






Marco:
scampoli alla Nava (ah ah ah... considerala una vendetta per lo scontro in allenamento! una foto in rossonero è dura da trovare: in fondo questa non mi sembrava male!!) Troppo poco per essere giudicabile, avrà più spazio nelle prossime uscite... perseverare è d'obbligo s.v



Rocco:
il Redondo della Bassa... tocchetti, testa alta, palle perse zero ma pochi minuti nelle gambe per riuscire a lasciare il segno e provare a cambiare la partita. Mi aspettavo qualcosina di più dalla punizione, ma non sarebbe cambiato nulla compassato sv

Asd Lizard - Pizzeria Al Timone 2-6

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La partita segna l'esordio stagionale di Michele tra i pali, Dani, dall'alto della sua duttilità, si sposta dal centro dell'attacco al centro della difesa, per lasciare spazio all'altra attesa novità: ingaggiato da Rocco nel mercato di riparazione, ecco dal primo minuto Tony. Sugli esterni, Pino nel ruolo naturale a sinistra e Franco a destra, Guido in cabina di regia.
Poche emozioni nei primi minuti, sono gli ospiti a fare una buona pressione; un'infruttuosa prevalenza territoriale iniziale nella nostra metà campo senza rendersi pericolosi. Al 5' però la loro punta è abile a guadagnarsi spazio e conquista una punzione proprio vicino alla bandierina sul lato sinistro: cross preciso a centro area ed il difensore può colpire indisturbato. GOL 0-1 Non ci scomponiamo e riprendiamo come se nulla fosse accaduto: pochi minuti dopo una buona occasione per Pino, servito da Guido con un precisa palla dalla tre quarti, calcia di
prima intenzione, ma il portiere fa buona guardia sul primo palo. Al 10' arriva la doccia fredda: il raddoppio degli ospiti. Una palla persa ingenuamente a centrocampo, buona la circolazione degli avversari che portano l'esterno destro a calciare solo da poco fuori l'area: collo destro a incrociare, preciso nell'angolo alla destra di Michele che non può nulla. 0-2 A seguire una buona reazione, con una serie di occasioni: la più clamorosa per Tony, saltato il marcatore, si trova a tu per tu col portiere, ma si lascia ipnotizzare e cerca con scarso successo la soluzione di precisione di piatto destro. Un'opportunità anche per Franco che prova un pallonetto da fuori area, ma il portiere ospite non si lascia sorprendere e devia in calcio d'angolo. Sugli sviluppi dell'azione dalla bandierina, clamoroso liscio di Guido (va be' che è il sinistro... però!) che manca l'impatto col pallone proprio quando il gol sembrava cosa fatta. Si riscatta poco dopo con un provvidenziale intervento in chiusura, su un capovolgimento di fronte a seguito di un corner a nostro favore, è bravo a ripiegare e rimediare ad una pericolosa situazione di inferiorità numerica. Al 15' azione ben manovrata, conclusa con il cross di Pino per il colpo di testa dell'accorrente Tony che non preoccupa il portiere avversario: è il preludio del gol. Merito di Dani a segno direttamente dalla bandierina (uno dei suoi colpi ormai!): palla a girare sul palo lontano che beffa il portiere. 1-2 e partita ancora apertissima: l'esultanza è poca a dir la verità, più dalla panchina che dal campo, non mi è chiaro se per mancanza di entusiasmo o di forze e fiato. Riprendono vigore gli avversari, mentre noi riprendiamo fiato, concediamo alcune (forse troppe?) punzioni a pochi metri fuori area che vanno spesso a sbattere sugli uomini in barriera: andiamo al riposo sul risultato di 1-2.


Carlo subentra a Pino, già ammonito ed in odore di espulsione, e prende la sua posizione a sinistra: pur non essendo il ruolo che predilige, si fa vedere subito in apertura di ripresa presentandosi davanti al portiere che gli chiude lo specchio con una tempestiva uscita dai pali. Al 4' grande parata di Michele, attento sul suo palo a deviare in corner. Due minuti più tardi una buona occasione per Guido: il suo rasoterra non è potente ma preciso e si stampa sul palo, senza che Tony ben appostato riesca a ribadire in rete. Si gioca a viso aperto e ci sono occasioni da una parte e dall'altra: un'alternarsi di emozioni, che vede prima Michele respingere un tiro angolato di piede (come il miglior Garella, vero Pino?!) poi una buona chance da parte nostra in ripartenza che non riusciamo a capitalizzare nel migliore dei modi. Il gol è nell'aria ed arriva per merito di una bella giocata della loro punta, serve un compagno solo davanti a Michele è un gioco da ragazzi mettere in gol: 1-3 8' minuto, arriva l'assolo di Tony, l'avversario diretto è superato, saluta tutti e se ne va (era tanto che sognavo di scriverlo!) e davanti al portiere non perdona: 2-3. Si ristabiliscono le distanze pochi minuti più tardi, su calcio d'angolo ingenuità della nostra difesa che premia l'inserimento del loro difensore, più lesto di tutti ad insaccare a pochi metri dalla porta. 2-4. Al 14' Guido è bravo a crearsi lo spazio per il tiro in area ma indugia troppo e l'occasione sfuma: è la sua ultima giocata, lascia spazio al suo gemello Rocco, mentre Cau entra per Franco. Poco più tardi incertezza di Michele, in uscita travolge l'avversario: punizione battuta d'astuzia, mentre tutti stanno a guardare calcia indisturbato verso la porta sguarnita e la palla si insacca lentamente e mestamente 2-5. Qualche minuto nel finale per l'esordio di Marco al posto di Dani con conseguenti spostamenti di ruolo nel pacchetto arretrato: altra disattenzione, su azione, ma simile a quella del 4° gol e l'avversario deve solo appoggiare il pallone in porta 2-6. Allo scadere l'ultima emozione viene da una punzione calciata da Rocco, respinta dal bravo portiere avversario senza patemi.
Non contravveniamo alla regola del sei, anche se in questo caso è un risultato bugiardo, non è reale espressione di quanto visto in campo. La squadra vince con merito, ma in misura più larga del dovuto, resta la soddisfazione di non aver sfigurato contro una squadra di serie A e l'impressione che si potesse fare di più, con un pizzico di fortuna, di concretezza e cattiveria sotto porta si poteva certo dare una piega diversa al match o almeno arrivare alla lotteria dei rigori. Attenzione... pagelline in arrivo!!