venerdì 22 febbraio 2008

Io la vedo così…

Sfrutto questo spazio concessomi dal magnifico Webmaster per esprimere alcune considerazioni personali sullo stato attuale della squadra, lieto di offrire spunto per un libero scambio di opinioni.
Sul fronte dei risultati il momento nero iniziato verso fine novembre, che ci ha visti perdere 2 partite consecutive (entrambe abbordabili tra l’altro) e con queste il secondo posto guadagnato fino ad allora in classifica continua in questo inizio di 2008. Ne son conferma le 3 sconfitte subite finora in coppa, maturate si in circostanze diverse (con aspetti positivi e da sottolineare) ma caratterizzate da una comune mancanza di fiducia nei nostri mezzi. Si è tornati alla spiacevole condizione di entrar in campo sentendoci già battuti, rassegnati a limitare i danni. Strano è che questo atteggiamento sia nato nel momento in cui Tony abbia finalmente potuto giocare. Il colpo del mercato invernale, propiziato da un noto talent scout di cui non faccio nome, ci garantisce quelle caratteristiche di imprevedibilità e dinamismo fino a oggi forse un po’ latenti (seppur sopperite con altre qualità da chi, Dani e Carlo principalmente, ricopriva il ruolo di punta).
Se i problemi, e le conseguenti sconfitte, nascano da un disagio della squadra, dal bisogno di “capirsi e trovarsi” in campo, da un calo di entusiasmo o da banale sfortuna e episodi avversi non sta a me capirlo o chiarirlo, ognuno di noi (dirigenza, allenatore, titolari, panchinari e guardalinee) deve scoprire o semplicemente ricordare a sé stesso cosa lo porta tutti i mercoledì a allenarsi, che motivazioni (se ancora ne esistono) lo spingono a sopportare freddo, pioggia, botte o ancor peggio le battute di Guido.
Mi viene spontaneo parlare dello spogliatoio perché se qualcosa è cambiato in questi mesi è l’atteggiamento e l’umore della squadra. Personalmente ho sempre considerato questa avventura come un’esperienza divertente da affrontare con compagni con cui esiste un rapporto, se non di amicizia, di reciproca simpatia. Allenamenti e partite non hanno mai pesato finché fatti con sorriso e allegria (cosa che il calcio e lo sport in particolare dovrebbero sempre trasmettere). Il risultato in sé non è mai stato l’obiettivo da perseguire a tutti i costi, credo nessuno di noi si ritenga un professionista o parte integrante di una squadra di campioni, l’unica forza che ci ha sempre mossi è stata la passione per questo sport (…e ammettiamolo le foto di Dani in doccia).
Questa passione è forse l’unica vera forza che abbiamo e possiamo mettere in campo in ogni partita, spero non si stia lentamente spegnendo perché è l’impressione che ho in questi giorni.
Felice di essere smentito consegno a voi queste riflessioni sperando diano i frutti sperati,


il vostro amato numero 4
Rocco




Felice di questa inaspettata, ma più che mai opportuna, collaborazione estendo innanzitutto l'invito a chiunque oltre a dire la sua attraverso i commenti, voglia mandarmi sull'esempio di Rocco, qualcosa da pubblicare: l'indirizzo e-mail è proprio a destra o cliccando sul mio profilo... nessuna censura, don't worry!
Nel merito delle parole di Rocky, molte sono pienamente condivisibili: senza dubbio un po' di entusiasmo si è smarrito, insieme alle vittorie, in una sorta di circolo vizioso. E' un cane che si morde la coda: continuando a perdere è facile farsi prendere dallo sconforto e cadere vittime della "paura di vincere", con la sensazione di non riuscire a combinare nulla di buono! Così come sono convinto che non siamo un gruppo di campioni, con assoluta certezza posso dire altrettanto di ogni squadra che andiamo ad incontrare, sia la prima o l'ultima in classifica, di serie A o B, non fa differenza. Spesso per capire chi sei veramente è utile andare a ripescare nelle radici: allora ricorro al ricordo della mia partita di esordio in casa con il Ghedi. Catapultatoin campo, dopo due allenamenti, conoscendo giusto i nomi di chi giocava e poco più, ho avuto la sensazione di essere parte di una squadra: questa è la cosa che mi ha convinto, più di ogni insistenza di Rocco, ad proseguire l'avventura Lizard-calcio. Gestire i doppi allenamenti pallavolo-calcio è problematico, al mio primo anno in questo mondo sono stato assorbito da entrambe le realtà ed ho dovuto sacrificare ora una ora l'altra, per rifiatare e riuscire a conciliarle, ma ne sono ben felice... questo blog altrimenti non sarebbe mai nato! Dopo qualche anno giocando "seriamente" mi ha entusiasmato l'idea di un gruppo di amici uniti dalla stessa passione e della voglia di stare in compagnia e tirar calci ad un pallone: ognuno fa i suoi piccoli sacrifici rinunciando a tempo per la famiglia, spostando i turni di lavoro o appuntamenti spinto appunto dalla voglia di divertirsi e distrarsi. Se questi elementi vengono a mancare è come fare un bel palazzo senza fondazioni: al primo colpo di vento, alla prima scossa crolla tutto come un castello di carta! Ora, a mio avviso, si tratta solo di scoprire, indipendentemente dai risultati, se le fondazioni ci sono oppure no... io sono pronto a scommettere! Ho fiducia ragazzi
...


n.12 nonché webmaster
Ste

2 commenti:

  1. Non ho capito due cose: cosa ci fa una foto di Lucio Dalla in bianco e nero e che cosa sono le fondazioni....

    A parte tutto vi dico la mia: ero in birreria con un amico che ha giocato per anni a Pralboino e gli ho chiesto se voleva venire a giocare con noi; lui mi ha risposto che il pensiero di far la borsa la sera per giocare gli faceva ormai venire il vomito.
    Io faccio un lavoro che spesso mi porta a faer quasi 36 ore consecutive (talora due volte in una settimana), a lavorare dai due ai tre week-end al mese, tanto da reggermi spesso a fatica in piedi...ma quando sono le 19 del mercoledì ritrovo ogni energia e voglia, faccio il tragitto in macchina pensando "stasera si fa questo, poi potremmo provare quello, devo dire quella cosa a tizio" e magari pensando a Guido che mi dice "misteeer, misteeeer, ma c'era il sole" mi ritrovo a ridere al volante da solo come un babbeo.
    Spero questo spirito, vittorie o sconfitte, mi accompagni sempre e spero possa accompagnare tutti voi amici miei

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  2. ragazzi,finalmente sono ruscito,a trovare il sito....ho letto un pò tutto quello ke c'era scritto.questo è il secondo anno ke gioco con voi,abbiamo avuto molti alti e bassi nelle nostre prestazioni(più bassi)ma la cosa ke mi dava forza e l'equilibrio ke si era trovato in squadra all'inizio di quest'anno!ero contentissimo di andare in giro e poter dire cavolo siamo a ridosso delle prime x'non vincere ancora andare ancora più su ed esserlo noi PRIMI??ci siamo arrivati x un pelo poi e venuto a mancare qlc!l'estro di guido?(a cui dobbiamo moltissimo!!!!ah dribblo)lo spirito guerriero ke ci aveva fatto vincere tante partite?essere una squadra unita?non lo so bisognerebbe farsi un'esame di coscienza e capire dove ci si è sbagliati!credo nel nostro gruppo siamo una squada e possiamo toglierci mille soddisfazioni,non credo ci siano tante squadre superiori a noi,quindi ritroviamo il nostro spirito guerriero,cerchiamo di aiutare il nostro estroso guido e ricominciamo a vincere,anche se questo comporterà cambiamenti strutturali all'interno della società,ma tutto quell ke sarà fatto sarà x il bene della stessa.complimenti al nostro portiere/giornalista x il blog!un saluto dal vostro pino

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