sabato 26 febbraio 2011

A corrente alternata

Niù Lizard – Oratorio SMV 0-3

Seconda sfida casalinga del girone di ritorno e seconda sconfitta consecutiva con risultato analogo all’andata, anche a fronte di una prestazione ben diversa.
Niù Lizard protagonista di una partenza in salita: parziale 1-7 per gli ospiti e subito time out per trovare contromisure adatte. Ricomincia la partita con i locali che, trascinati dal buon esempio del capitano, tanto in attacco quanto in difesa, si riportano subito sotto 7-8. Ora è l’SMV a necessitare di una pausa: aggancio ad un passo e qualche scambio con sostanziale equilibrio fino al nuovo strappo operato dall’SMV mostrando efficacia in copertura e rigiocata, con la complicità dei nostri errori. 0-1 Primo set che è appannaggio degli ospiti e seconda parte di gara che ci vede capaci di tutto ed il contrario di tutto: possiamo prendere 4-5 punti di margine, subire rimonte, finire sotto di altri 4-5 punti, rispondere con nuovo recupero. Non è necessariamente questo l’ordine, ma nella sostanza è un Niù Lizard che continua ad andare a corrente alternata e mette in campo buone giocate e precisione quando in fase ON interrotte da pasticci e disattenzioni se in fase OFF.
SMV che riesce a far suo il set mostrando più continuità e numerose soluzioni pescate anche tra gli elementi della panchina. 0-2
Terza frazione contraddistinta dai cambi; Niù Lizard che acquista vantaggio sin dalla fasi iniziali e sembra in grado di poter gestire il tesoretto conquistato con merito. Una manciata di punti alla conclusione del set con gli ospiti che lentamente ed inesorabilmente rosicchiano punti e scalfiscono certezze dei locali: finale thrilling che ci vede arenati sul 24-22, ad un soffio dalla meritata conquista di quel set che avrebbe potuto riaprire i giochi. Niù Lizard che non riesce più a trovare soluzioni in attacco, perdendo d’improvviso tranquillità in ricezione e passando dai due set point in proprio favore a subire il possibile match point sul 24-25. Parità ristabilita per il 25-25 ed opportunità di operare un contro-break che sfuma con un buon attacco degli ospiti ed un attacco sbagliato dei locali. 25-27 0-3 e tutti sotto la doccia… anzi molti ancora in campo per smaltire un po’ di nervosismo dell’amara conclusione di gara. [nella foto a margine: "Quando salta la corrente"]
Sconfitta meritata ed SMV che se ne va a quota 19 in classifica superando provvisoriamente il Lonato (18) fermato dal Palazzolo (10): agognato 3° posto che passa da -3 a -5 che suggerisce di lasciar perdere ragioni di classifica vivendo il campionato partita dopo partita.
Venerdì prossimo 4/3/11 la sfida contro la Leonessa in trasferta al Villaggio Prealpino (BS): dopo aver replicato i risultati negativi dell’andata speriamo di poter ripetere anche quelli positivi!

sabato 19 febbraio 2011

Brutta partita... a tratti un disastro!?

Niù Lizard Ghedi – Violino 0-3

Prima giornata del girone di ritorno ed un Niù Lizard che sfida in casa la bestia nera Violino che rispetto all’andata si presenta al gran completo e con qualche innesto nel gruppo femminile.
Inizio gara difficile per i locali, da subito in difficoltà in ricezione, tanto su servizio al salto, quanto sul servizio float: non si tratta di un problema singolo cui porre rimedio facilmente con la dovuta copertura, ma di errori che colpiscono anche chi solitamente è molto più sicuro.
Spesso non si tratta di ace, piuttosto di ace sporchi: risultato pochi palloni giocabili per la nostra palleggiatrice e scelte obbligate per l’attacco che ne perde in imprevedibilità ed efficacia.
Il Violino, da par sua, mette in campo la consueta grinta, mostra un buon neoacquisto al palleggio, precisione e applicazione in fase difesa-ricostruzione, oltre alla consueta irruenza in attacco.
Un primo set di affanni, di rincorse, sempre alla ricerca del rimedio, della soluzione per provare ad inseguire le residue speranze di aggancio puntualmente ed inesorabilmente smarrite con compartecipazione di meriti avversari e demeriti nostri. 0-1
Seconda frazione di gara di nuovo all’insegna della proprietà commutativa: cambiano campo ed interpreti ma, ahinoi, il prodotto non cambia invertendo l'ordine dei fattori… inerzia del match immutata. Le difficoltà sono le medesime, nonostante nessun clamoroso “filotto” di punti subiti, errori che si ripetono sistematicamente e, oltre a non agevolare di certo le possibilità di esprimere un minimo di gioco, portano con sé una certa dose di ineluttabile nervosismo misto a sconforto. 0-2
Ospiti che non si fanno intenerire ed hanno, anzi, il merito di non perdere mai la bussola e mantenere alta tensione e sana cattiveria agonistica. Inizio del terzo set con un umiliante 2-8; un sussulto di orgoglio ci riporta temporaneamente in carreggiata fino al 12-12 ed equilibrio che dura fino al 17-18 quando gli ospiti riprendono il largo per chiudere con merito 20-25. 0-3
Sconfitta meritata per una gara inaspettatamente a senso unico con un Niù Lizard, che dopo le ultime prestazioni ondivaghe ed altalenanti, ingarbuglia le cose e non riesce più a trovare il bandolo della matassa. Spiace anche e soprattutto per i pochi sostenitori ed amici presenti: se ci può benissimo stare una sconfitta (anche 3-0) è certo il modo in cui è maturata ad essere “bruciante”.
Affiorano alcuni interrogativi, ma di certo non siamo la squadra mediocre vista in campo: uno dei nostri punti di forza è un gruppo unito ed invidiabile e se è facile restare uniti nelle vittorie, il vero banco di prova sono le brutte sconfitte come quella appena passata… proviamo a ripartire da un assioma dalla disarmate semplicità: senza ricezione impossibile provare a giocare!
L’ultima prestazione è stata paragonabile alla prima di andata al PalaSMV; ma allora le attenuanti erano molte, su tutte l’esordio assoluto e le numerose novità in campo con l’oggettiva difficoltà a trovare automatismi e posizioni. Che si tratti di una maledizione della prima gara? Mah…
Il Violino “ce le ha suonate” ma, pagato questo dazio, speriamo di poter ripartire dalla prossima chiamata per la prova d’appello: giovedì prossimo sfida casalinga ad un’altra delusa del primo turno, l’SMV reduce da uno 0-3 con l’imbattuta capolista… memori dell’esito della gara di andata l’imperativo è resettare, senza dimenticare, ma scrollandosi di dosso incertezze e sensazioni negative per affrontare al meglio una gara che si preannuncia senz’altro avvincente ed impegnativa.

sabato 12 febbraio 2011

Ci siamo... IN SCIA!

San Martino della Battaglia – A.S.D. Niù Lizard 0-3

Niù Lizard che si conferma corsaro e conquista una vittoria netta ed altri tre bei punti che consentono di raggiungere, al giro di boa, il quinto posto a spese del Violino fermato dall’inarrestabile marcia della capolista Piadineria.
Niù Lizard ancora in scia...
Nel tendone di San Martino scende in campo una formazione che mostra compattezza e sicurezza ritrovate rispetto all’uscita precedente: l’equilibrio iniziale dura solo fino a metà del primo set, complice una certa difficoltà a chiudere gli attacchi e l’attenzione dei locali in difesa.
Ospiti che riescono poi a prendere il largo: compresa la necessità di variare il colpo e la zona di attacco, sfruttando spesso l’attaccante più smarcato la prima frazione di gara è appannaggio Niù Lizard 1-0
Seconda parte con leit motiv analogo: in campo una maggiore attenzione e prontezza in copertura, dovuta forse all’oggettiva difficoltà di tuffarsi sul quel fondo antiscivolo e ferma tutto, e strappo decisivo che si consuma con la rotazione positiva con Majda al servizio, brava ad evitare l’errore dopo il secondo servizio ed a regalaci pure qualche ace. 2-0
Terzo set e spazio per le “seconde linee” con formazione base molto rinnovata: in regia un giovane palleggiatore con il n.13 che, accolto dall’ovazione della panchina, è subito protagonista con un tocco beffardo di seconda intenzione, palleggi ad una mano e contese a rete conquistate.
Niù Lizard che riesce ad avere la meglio anche in questo frangente, anche se con qualche difficoltà in più, per via di un sestetto e di posizioni in campo meno collaudate: a testimonianza del fatto una maggiore apprensione nello stabilire le zone di copertura e un fallo di rotazione. 3-0 Gettone presenza meritato anche per Dani protagonista di un paio di belle difese e per Nico nell’inedita veste di simil-libero: manca solo Dalila che deve rinunciare all’ingresso per un malessere cui nemmeno cioccolata e una dose di miele d’acacia riescono a porre rimedio.

Le gemelle Waka Waka

Fine del girone d’andata e bilancio provvisorio che vede la Piadineria guardare tutti dall’alto in basso, con il Chiesanuova che è l’unica a provare a mantenere il passo; poco staccato quel terzo posto che tanto ci piace è appannaggio del Lonato, protagonista di un exploit positivo dopo la sconfitta di Ghedi, seguito a ruota da SMV, Niù Lizard e Violino.
Nove partite, cinque vittorie e quattro sconfitte, tre delle quali maturate nelle prime quattro giornate: il ritorno si apre quindi con una serie di “scontri diretti” che potrebbero rivelarsi decisivi per spezzare, in positivo o meno, l’attuale equilibrio. Si riparte con più occasioni di riscatto e quella sana voglia di rivincita, cominciando dalla sfida casalinga di giovedì 17 febbraio contro il Violino, sperando di strappare qualche punto in più rispetto all’andata senza dimenticare che… i conti si fanno alla fine!

Complici i discorsi emersi nel post partita, davanti a birre hamburger e pizze, solleticata la curiosità e la suscettibilità dei nostri preziosi registi, non possiamo che dare il via libera ad un nuovo sondaggio (che si trova a margine fino al 31 marzo) “vota il palleggiatore / la palleggiatrice con cui hai più feeling”… si ribadisce lo scopo goliardico dell’iniziativa, nonché un voto è espressione di preferenza più che di valore assoluto.


Li vuoi quei kiwi?

Ultima nota di colore, sentito l’indecifrabile e polifonico motto di auto incitamento del S. Martino, dopo lo "zio... muschio" dell’SMV e l’ “ohhhh… ciccio” del Lonato, prende il via alla campagna per vagliare uno nuovo anche per noi.
Gli attuali candidati sono:
1) il già usato “potà fésssss”;
2) qualcosa con “Niù”;
3) la new entry “zizetò furbisetò” che potrebbe metter in difficoltà i non autoctoni
4) “li vuoi… quei kiwi” che potrebbe metter in difficoltà chiunque
Si accettano proposte… da recapitare qui oppure alla segreteria chiedendo delle gemelle waka waka.

lunedì 7 febbraio 2011

IL PUNTO di Mighé

Correva il punto 23-20 a favore degli avversari.

Me ne stavo placidamente assiso su quella tavola malsagomata di compensato comunemente definita panchina, quando Enzo, con poche e brevi parole, riassunse un discorso ampio di questo tenore: “Mighè, ci serve quella specie di cannone laser che hai al posto del braccio destro, è giunto il momento che il Chiosco Bar Volley Palazzolo tremi di fronte a noi e si penta dell’arroganza che ha avuto nello sfidarci senza lasciarci la vittoria a tavolino”. Le parole esatte furono: “Mighè, vai”.

Palla bollata?!
Entrai in campo in un clima di profonda diffidenza.

Majda per prima cercò di confondermi le idee indicandomi 4 diverse zone da coprire in ricezione. Mi disse poi che stavo sulle palle all’arbitro, ma di star tranquillo perché in realtà stavamo giocando a palla bollata e io ero uno di quelli già eliminati che stanno sul fondo del campo avversario a grattarsi i marroni.

Sugli spalti ruggivano contro di me migliaia di fan palazzolesi inferociti.

fan palazzolesi inferociti!?

Il caldo era asfissiante, il sudore mi scendeva negli occhi, la sabbia su tutto il corpo mi provocava spasmi di prurito e svariate reazioni eritematose.

Il dubbio di aver lasciato a casa le mutande di ricambio mi colse inaspettatamente.

In tribuna gli attenti occhi di Zappa mi osservavano con sospetto. Aveva saputo dell’interesse verso di me da parte di alcuni club di serie A e a fine partita sarebbe venuto a supplicarmi di rimanere nell’Uisp misto per condurre la selezione bresciana alla vittoria dei Campionati del Mondo Uisp in programma il prossimo anno. Ma dovevo convincerlo di essere l’uomo giusto.

Partì la battuta degli avversari. Per fortuna non era indirizzata verso di me.

Il tempo di un battito di ciglia e gli occhi di Angela (molto apprezzati da tutti gli avversari) mi scelsero per l’attacco. L’alzata era degna, quindi decisi di muovermi, in caso contrario non avrei avuto problemi a far cadere la palla per terra rimanendo immobile a braccia conserte in attesa di ricevere le dovute scuse.
Colpii il pallone.

Lo spostamento d’aria vaporizzò le divise degli avversari che rimasero nudi e ignari di quanto era successo. Alcuni di loro piangevano, altri pregavano con un rosario in mano, altri ancora chiamavano la mamma. L’impatto del pallone col suolo scavò un cratere nel campo avversario.

I sismografi del nord Italia rilevarono un’anomalia mentre tutte le automobili di Palazzolo fecero scattare i loro allarmi. Il pubblico fu interamente sollevato dall’onda d’urto e ricadde poi sulle tribune. Alcuni di essi pensarono di essere stati a Gardaland gratis, altri si convertirono immediatamente all’antico culto pagano di Giove Tonante, un bambino si chiese se i Power Rangers sarebbero stati in grado di fare un cosa del genere, poiché Buzz Lightyear e i Gormiti sicuramente no.
Zappa sorrise.

Io atterrai con un vago senso di smarrimento, non ricordavo nulla.

Mi richiamò alla realtà una frase: “Mighè, torna in panchina!”

sabato 5 febbraio 2011

I corsari, si sa, talvolta sono bruttini…

8° giornata: Chiosco volley team Palazzolo – A.S.D. Niù Lizard Ghedi 1-3

La prima lunga trasferta di stagione si conclude con la conquista di tre graditi e sudati punti: un passo avanti in classifica ma uno indietro nel gioco.
Il Palazzolo, reduce da una serie negativa, si presenta agguerrito e determinato; per contro un Niù Lizard con le idee un po’ confuse, che stenta in difesa e fatica a trovare soluzioni vincenti in attacco.
Appare pretestuosa, anche se comprensibile, l’annosa questione Molten contro Mikasa: certo le sensazioni sono completamente diverse e piuttosto avverse nei confronti di quella che, gli stessi avversari, definiranno nelle loro sempre simpatiche pagelline la “palla magica scriteriatamente utilizzata nelle contese casalinghe”… de gustibus non disputandum est!
La gara fa i conti con un Niù Lizard nebuloso almeno quanto le avverse condizioni climatiche ritrovate lungo il cammino: anche a gara in corso non torna il sereno, tanto che a tratti la gara sembra trasformarsi in una sfida a chi sbaglia di più o più spesso. 0-1
Così un primo set perso malamente ed il secondo acciuffato per i capelli, in modo quasi insperato, con la complicità degli avversari ma con determinazione: in un quadro tutto sommato mediocre emergono la nostra Polly, sempre una garanzia in attacco, ed il capitano dei locali che mostra buone giocate ad attestare di meritarne i “gradi”.1-1
Anche il terzo set è del tutto simile ai due precedenti: sempre equilibrato e combattuto punto dopo punto fino al finale ai vantaggi che segna la svolta della contesa in nostro favore. 2-1
La condotta di gara si fa più brillante ed autoritaria solo nella quarta frazione, anche se continuano a manifestarsi errori banali, specie su quei palloni da gestire che spesso vengono malamente sprecati. Il margine sugli avversari si fa tuttavia sempre più consistente e permette un finale di match senza troppi patemi: conquista della vittoria finale per un Niù Lizard bruttino ma efficace. 3-1
Ora, a terminare il girone di andata, venerdì 11 ci aspetta la trasferta di San Martino della Battaglia: una gara fondamentale per chiudere nel migliore dei modi la prima serie e per dare un ulteriore strattone dal fondo della classifica.
Vincere perché il ritorno al 6° posto certo non può bastare: quelle davanti ripreso a correre (La Fenice in primis che è risorta dalla ceneri di Ghedi) e dobbiamo provare a rimanere agganciati al treno per il 3° posto… il primo obiettivo verosimilmente raggiungibile!
Servirà un Lizard nuovamente corsaro… tanto meglio se un po’ più bello!!