domenica 12 ottobre 2008

Bim Bum Bar - ASD Lizard 3-2

Image Hosted by ImageShack.us
Il venerdì sera fa registrare la prima battuta d'arresto per la nostra squadra in quel di Bovezzo. Formazione iniziale pressoché confermata rispetto all'uscita precedente, memore del vecchio adagio "squadra che vince non si cambia: l'unico inserimento è quello di Morron dal primo minuto, a causa dell'assenza di Cau all'estero per motivi di lavoro. Il sestetto base vede quindi me tra i pali, Morron al centro con Pino e Franco sulle fasce, Mauro a centrocampo e Dani all'attacco.
La partenza è in quello stile Lizard che bisogna cercare di modificare al più presto: sonnecchiante, timida, tanto che dobbiamo subire il gol per svegliarci ed entrare in partita. Il primo gol, a dir la verità, è frutto di una buona giocata di un avversario che a difesa schierata riesce a saltare l'uomo ed a crearsi lo spazio per calciare: quando vedo partire la palla è troppo tardi e la sfera si infila nell'angol alla mia destra 1-0.
C'è troppa insicurezza, pressapochismo, paura di giocare il pallone a terra: spesso alla giocata più facile si preferisce il colpo ad effetto a maggiore difficoltà o strane e cervellotiche soluzioni. Insomma un Lizard che non riesce ad ingranare e subisce una seconda rete a causa di una distrazione in compartecipazione tra Pino e Morron: dalla nostra fascia destra l'avversario può avanzare indisturbato con campo libero e solo davanti a me non sbaglia. 2-0
E' una vera batosta per il morale la terza rete dei locali: punizione non irresistibile dal limite dell'area, faccio un passo verso la barriera anticipando la soluzione a girare e sono colpevolmente battuto da un rasoterra sul mio lato. 3-0
Non bastano i campanelli d'allarme più volte suonati: pochi minuti più tardi, azione in fotocopia del 2-0, ma questa volta riesco ad uscire in tempo ed a bloccare l'avversario, sia pur subendo un colpo alla coscia.
Solo negli ultimi minuti della prima frazione, la partita sembra prendere lentamente una svolta: Dani riesce a liberarsi al tiro in qualche occasione, ma è il palo o una smanacciata del portiere a negargli la soddisfazione del gol.
Gol che arriva, meritatamente, con un beffardo pallonetto di Pino: al solito ci riescono meglio le cose più difficili e male quelle semplici 3-1 e partita che si riapre.
Al riposo proviamo a riorganizzare le idee e quello che si ripresenta in campo è un Lizard più ordinato, più compatto, più volitivo anche se sembrano sempre mancare un po' di calma, di idee, di lucidità. Le occasioni per accorciare ulteriormente le distanze non mancano: l'improvvisato portiere locale travolge Dani in uscita, intervento che l'arbitro valuta come uno scontro fortuito di gioco e non sanziona con la massima punizione. Pure la fortuna, amica nella precedente prestazione, sembra averci voltato le spalle: qualche buona occasione per calciare a rete sprecata malemente con tiracci che finiscono fuori dallo specchio, una traversa e su tutti una clamorosa occasione capitata tra i piedi di Pino. Il nostro numero 7 è abile a superare l'estremo difensore con un "sombrero" all'altezza del dischetto di rigore dopodichè a porta sguarnita anziché appoggiare in rete preferisce la soluzione di forza spedendo il pallone incredibilmente alto sopra la traversa. Il nervosismo e la frenesia si fanno palpabili e conducono spesso ad errori di misura dovuti all'eccessiva precipitazione: i grattacapi vengono sempre dalla fascia destra, sono costretto ad uscire fuori area con una scivolata "alla disperata" per interrompere sul nascere una nuova giocata simile all'occasione del secondo gol. Subentrano nell'ordine Vito per Morron, Francesco per Mauro e Rocco per Pino: energie fresche ed idee, risorse che forse si potevano gettare nella mischia prima, e che conducono faticosamente al secondo gol. E' proprio l'esoridente Francesco che, a seguito di un'azione insistita, proprio quando sembrava persa, riesce a trovare uno spiraglio da fondocampo sulla destra: 3-2 e ancora 4 minuti di fuoco da giocare.
Assalto all'arma bianca? Non proprio: gli avversari sono bravi a spezzare il ritmo, a far scorrere i secondi, anche se li mettiamo sotto pressione e ci vuole di nuovo una traversa colpita da Rocco per toglierci la gioia del pareggio. Il triplice fischio segna la fine dei giochi: resta l'amarezza di aver perso una partita che si poteva benissimo fare nostra e la sensazione di aver saldato il debito con la sfortuna accumulato in occasione dell'esordio stagionale. Ora ci aspetta l'impegno casalingo con il Borgo San Giacomo: io sarò assente, ma so che sarò ben sostituito da Michele, speriamo solo che in questa occasione, sia tutta un'altra musica!
ImageHost.org

sabato 11 ottobre 2008

Pagelline

Nonostante il mio umore odierno non sia dei migliori, non potevo certo far mancare le tanto attese pagelle della prestazione di sabato scorso: forse sembrerò ai più "troppo buono" ma di certo commentando la partita di ieri sera sarò molto meno tenero!
Image Hosted by ImageShack.us
Veniamo dunque ai freddi numeri:
Ste: l'inizio con due gol subiti in pochi minuti non è certo di quelli che danno morale, graziato in occasione dell'incrocio su tiro da grande distanza, cresco nel corso del tempo risolvendo al meglio qualche azione confusa in area nel finale di primo tempo. Nel secondo non corro grandi pericoli, ma la parata all'ultimo secondo salva i 3 punti, che sia un effetto benefico della fascia da capitano? provvidenziale 7
Cau: troppo poco propositivo, timido, a volte sembra più nascondersi, impacciato palla al piede, entrambi i gol sono frutto di triangolazioni "troppo facili" che passano sempre dalle sue parti: nota stonata 5
Pino: prima sulla fascia e nel finale come punta, ha il merito di firmare il gol vittoria, di farsi trovare al posto giusto al momento giusto e di centrare lo specchio: decisivo 6,5
Franco: ci mette la "solita" grinta, l'abnegazione, a volte pure la faccia! Rischia l'autorete su qualche deviazione, ma è sempre pronto a fare da scudo: a metà strada in occasione di uno dei gol, ma non si arrende mai 6
Mauro: paga più di tutti l'esordio nel ruolo difficile nel cuore del centrocampo, fatica a trovare la posizione e finisce spesso o troppo alto o troppo a ridosso della nostra difesa. Ha pure la sfortuna di trovarsi di fronte un "buon corridore" che fa degli inserimenti senza palla una sua prerogativa, ma sono proprio le sue incursioni a mancare così finisce per stancarsi girando a vuoto ed è poco lucido o precipitoso quando deve giocare palla, fuori giri 5,5
Dani: spesso troppo solo, isolato, poco assistito, o meglio non nel modo che più gli si addice è costretto a faticare più del dovuto. Quella che scaglia verso la porta è un'autentica saetta che pietrifica il portiere, il secondo gol è una gran furbata, un gioco d'esperienza, canta e porta la croce 7
Morron: esordio con assist, il suo gioco d'anticipo e la calmache lo contraddistingue, pochi minuti ma cosa chiedergli di più? illuminato 6,5
Rocco: calma olimpica, qualche palla giocata meno bene del solito, ma ci ha abituati bene. Inguardabili quelle scarpe, c'è chi dice che anche l'occhio vuole la sua parte, ma in fondo è dignitoso 6
Vito: mette in campo il suo modo di interpretare il calcio, testa a alta e mai buttar via la palla, si sacrifica pure in copertura, come esordio è senza dubbio convincente 6,5

martedì 7 ottobre 2008

ASD Lizard - Real Chiesanuova 3-2

Image Hosted by ImageShack.us
Esordio stagionale sabato scorso in quel di Montirone nell'inedita veste rosa targata "Caffè della Piazza".

La formazione iniziale vede il sottoscritto tra i pali, Franco al centro della difesa, Pino e Cau sulle fasce, Mauro a centrocampo e Dani punta.

Esordio dal primo minuto per Mauro, al primo anno Lizard, anche la panchina è nutrita di novità: oltre al player-manager Rocco, vi trovano spazio Morron, Vito e Guido che dopo la parentesi da miracolato a Monaco ha dovuto suo malgrado tornare a fare uso delle stampelle.
Sono gli ospiti a partire con piglio più deciso: superiori nelle prime fasi di gara sul piano della corsa e dei movimenti senza palla, giungono ad un meritato vantaggio, frutto di una triangolazione semplice ma efficace che taglia in due la difesa e permette alla punta di battere a porta sguarnita. 0-1

La nostra "Bestia Nera" della scorsa stagione non vuole certo smentire la sua fama e così, pochi minuti più tardi ecco il raddoppio con una conclusione rasoterra che riesco solo a deviare e si infila nell'angolo basso alla mia sinistra. 0-2

Qualcosa di buon riusciamo a combinarlo, ma Dani abbandonato a sè stesso e troppo isolato è in evidente difficoltà; il centrocampo è spesso "preso d'infilata" e gli esterni sono troppo poco propositivi in fase offensiva. Si fatica a far partire l'azione palla a terra, spesso siamo costretti a ricorrere al lancio, senza riuscire ad accorciare la distanza tra attacco e difesa se non esponendosi a pericolosi contropiede. A rimettere in sesto le cose ci pensa una giocata di Dani: sugli sviluppi di un mio lancio, il marcatore manca clamorosamente l'anticipo così che il nostro puntero può controllare e scaricare verso la porta una violenta sassata che si infila sotto la traversa lasciando immobile il lungo portiere ospite. 1-2

Ci vuole pure un poco di buona sorte dalla nostra parte quando, prima del riposo, un tiro a voragine (son quelli che mi sorprendono di più!) del bravo capitano avversario si stampa proprio sull'incrocio dei pali. Pericolo scampato, come in altre occasioni nel finale di tempo, quando la punta non riesce a finalizzare alcune palle sporche vaganti in area e la nostra difesa riesce senpre in qualche modo a sbrogliare la matassa.
La seconda frazione vede in campo un Lizard diverso, più ordinato e convinto, meno impaurito, fedele specchio degli interpreti della gara. In realtà siamo sempre noi a rincorrere gli ospiti che tengono il pallino del gioco, la loro punta fa un costante movimento favorendo gli inserimenti dei centrocampisti, che non si fanno certo pregare per attaccare gli spazi. A mutare le sorti dell'incotro è un episodio: punizione dal limite dell'area, e proprio mentre il portiere appostato sul palo sta sistemando la barriera, Dani, non avendo chiesto la distanza, calcia in porta a sorpresa... è il 2-2.

Mancano pochi minuti al termine e la partita sembra incanalata sul pareggio: nel frattempo Rocco è subentrato a Mauro, Vito a Cau e Morron a Dani con Pino che è andato a fare la punta.

E' proprio Morron, dopo un anticipo perfetto, a servire a Pino allo scadere la palla gol decisiva: Pino non sbaglia e capovolge il risultato: 3-2.

Image Hosted by ImageShack.us
Un vantaggio prezioso e da difendere con i denti: ultimi minuti di assalti infruttuosi degli ospiti. All'ultimo respiro l'occasione più grande ospite: punizione vicina alla bandierina di sinistra, cross preciso e colpo di testa che riesco a deviare in calcio d'angolo. Non c'è tempo per il corner ed il triplice fischio suggella l'esordio stagionale casalingo con una VITTORIA!