sabato 19 febbraio 2011

Brutta partita... a tratti un disastro!?

Niù Lizard Ghedi – Violino 0-3

Prima giornata del girone di ritorno ed un Niù Lizard che sfida in casa la bestia nera Violino che rispetto all’andata si presenta al gran completo e con qualche innesto nel gruppo femminile.
Inizio gara difficile per i locali, da subito in difficoltà in ricezione, tanto su servizio al salto, quanto sul servizio float: non si tratta di un problema singolo cui porre rimedio facilmente con la dovuta copertura, ma di errori che colpiscono anche chi solitamente è molto più sicuro.
Spesso non si tratta di ace, piuttosto di ace sporchi: risultato pochi palloni giocabili per la nostra palleggiatrice e scelte obbligate per l’attacco che ne perde in imprevedibilità ed efficacia.
Il Violino, da par sua, mette in campo la consueta grinta, mostra un buon neoacquisto al palleggio, precisione e applicazione in fase difesa-ricostruzione, oltre alla consueta irruenza in attacco.
Un primo set di affanni, di rincorse, sempre alla ricerca del rimedio, della soluzione per provare ad inseguire le residue speranze di aggancio puntualmente ed inesorabilmente smarrite con compartecipazione di meriti avversari e demeriti nostri. 0-1
Seconda frazione di gara di nuovo all’insegna della proprietà commutativa: cambiano campo ed interpreti ma, ahinoi, il prodotto non cambia invertendo l'ordine dei fattori… inerzia del match immutata. Le difficoltà sono le medesime, nonostante nessun clamoroso “filotto” di punti subiti, errori che si ripetono sistematicamente e, oltre a non agevolare di certo le possibilità di esprimere un minimo di gioco, portano con sé una certa dose di ineluttabile nervosismo misto a sconforto. 0-2
Ospiti che non si fanno intenerire ed hanno, anzi, il merito di non perdere mai la bussola e mantenere alta tensione e sana cattiveria agonistica. Inizio del terzo set con un umiliante 2-8; un sussulto di orgoglio ci riporta temporaneamente in carreggiata fino al 12-12 ed equilibrio che dura fino al 17-18 quando gli ospiti riprendono il largo per chiudere con merito 20-25. 0-3
Sconfitta meritata per una gara inaspettatamente a senso unico con un Niù Lizard, che dopo le ultime prestazioni ondivaghe ed altalenanti, ingarbuglia le cose e non riesce più a trovare il bandolo della matassa. Spiace anche e soprattutto per i pochi sostenitori ed amici presenti: se ci può benissimo stare una sconfitta (anche 3-0) è certo il modo in cui è maturata ad essere “bruciante”.
Affiorano alcuni interrogativi, ma di certo non siamo la squadra mediocre vista in campo: uno dei nostri punti di forza è un gruppo unito ed invidiabile e se è facile restare uniti nelle vittorie, il vero banco di prova sono le brutte sconfitte come quella appena passata… proviamo a ripartire da un assioma dalla disarmate semplicità: senza ricezione impossibile provare a giocare!
L’ultima prestazione è stata paragonabile alla prima di andata al PalaSMV; ma allora le attenuanti erano molte, su tutte l’esordio assoluto e le numerose novità in campo con l’oggettiva difficoltà a trovare automatismi e posizioni. Che si tratti di una maledizione della prima gara? Mah…
Il Violino “ce le ha suonate” ma, pagato questo dazio, speriamo di poter ripartire dalla prossima chiamata per la prova d’appello: giovedì prossimo sfida casalinga ad un’altra delusa del primo turno, l’SMV reduce da uno 0-3 con l’imbattuta capolista… memori dell’esito della gara di andata l’imperativo è resettare, senza dimenticare, ma scrollandosi di dosso incertezze e sensazioni negative per affrontare al meglio una gara che si preannuncia senz’altro avvincente ed impegnativa.

Nessun commento:

Posta un commento

Lasciate un commento!?