sabato 3 aprile 2010

Sconfitti ma non abbattuti…

CHIESANUOVA – ASD NIÚ LIZARD 3-1

La sfida al Chiesanuova si chiude con l’amaro ritorno alla sconfitta in un match equilibrato, fatta eccezione per l’ultima frazione di gioco.
Un avversario di tutto rispetto che, rispetto all’andata, recupera alcuni elementi tra cui una palleggiatrice brava e fastidiosa quanto basta: direttamente dalla lezione 1 del Decalogo del volley bastardo (http://www.facebook.com/topic.php?uid=160257694237&topic=12555) chiedere a Nico quante volte ha sentito saltaaaaaaa.
Primo set molto equilibrato che vede ora in vantaggio i locali, ora gli ospiti, sempre con uno scarto minimo: a spuntarla sul filo di lana sono i primi che chiudono 28-26.
La seconda frazione ci vede invece protagonisti di una partenza ad handicap, sotto 8-1, riusciamo in una progressiva ed inesorabile rimonta fino al 23-25 finale. Situazione di parità e partita che ricomincia da zero: la terza fase è sulla falsariga della prima, i contendenti si equivalgono, anche se alcune decisioni arbitrali discutibili (per usare un eufemismo) nei momenti chiave, quale il 18-18, oggettivamente ci penalizzano.
Il terzo set prende così per le sorti Niù Lizard, una brutta piega fino a concludersi con esito negativo: affiora inevitabilmente un po’ di nervosismo, pagato nell’inizio della quarta frazione.
Inizio in salita, in analogia al secondo set, ma dal quale non riusciamo più a risollevarci: a mancare è la ricezione (su un servizio non irresistibile!) oppure quando arriva perfetta è l’attacco a fallire.
Tutto sommato positivi i primi tre set, da dimenticare il quarto con un piede negli spogliatoi: complimenti agli avversari, cui certo non difettano esperienza, compattezza e centimetri, giusto per citare alcune qualità messe in campo per raggiungere la vittoria.
Il Chiesanuova ci ha sconfitto (ma non abbattuto!) in entrambe le sfide: speriamo proprio rimanga l’unica partendo dal proibitivo match con la capolista.
Coincidenza vuole che corrisponda alla liberazione dei peluche rapiti… forse per scaramanzia era meglio aspettare, ma oggi abbiamo una lieta notizia ben più importante da celebrare e non è certo un pesce d’aprile: tutti insieme diamo un caloroso benvenuto alla nostra più piccola tifosa Anita con le più sincere congratulazioni al papà e la nostra rossa preferita!

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