sabato 24 gennaio 2009

Non ci siamo...

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Chiusa la parentesi delle vacanze ed i bilanci calcistici di fine anno, torno a scrivere del volley con la ferma volontà di esorcizzare scaramanticamente, di pari passo con quanto fatto per il calcio, una parentesi negativa da chiudere al più presto.
Dopo la buona prestazione con il Flero (senza dubbio la migliore formazione incontrata fino ad oggi) sono arrivate nell'ordine: la sconfitta 1-2 sul campo del Violino, la vittoria 2-1 con la Fenice2 e la sconfitta 0-3 in quel di Chiesanuova.
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Se nel primo caso il fattore campo, tradizionalmente ostico, si può ritenere una valida attenuante, già l'ultimo set della seconda partita lascia strascichi e segnali di quello che è stato il tracollo dell'ultima. La vittoria 2-1 con la Fenice2 non si può gustare fino in fondo per l'eccesso di disinvoltura con cui ci siamo permessi di "lasciare" il terzo set agli avversari: un calo di tensione o la convinzione più o meno consapevole di aver già vinto facilmente la partita ci portano a regalare un punto che a fine anno potrebbe rivelarsi fondamentale! E se l'antipasto è stata una vittoria, con un po' d'amaro in bocca, ma pur sempre una vittoria... il vero piatto forte è stata la partita successiva persa 3-0 a Chiesanuova. Putroppo, per motivi di lavoro, non ho potuto nemmeno assistere alla partita, motivo per cui mi limito a riportare quanto riferito dai rumors dello spogliatoio.
L'estrema sintesi parla di una sconfitta senza attenuanti, con il Lizard peggiore dell'anno, tanto brutto da non sembrare vero: solo la ricezione sembra raggiungere livelli accettabili, l'attacco è quello che manca di più. A segnare le sorti del match è, forse, il momento di buio della fine del primo set: i numeri parlano chiaro, avanti 24-17 subiamo una rimonta che ha del clamoroso per concludere sconfitti 25-27 (con un parziale di 1-10).
Ora ci aspetta un ultima partita che chiude il girone di andata, contro quel SMV che ci ha rifilato un 4-0 in un'amichevole precampionato: un impegno proibitivo, ma abbiamo dimostrato che, tanto nel bene quanto nel male, nulla ci è impossibile. Più che guardare alla classifica, meglio mettere per un attimo da parte ambizioni e traguardi, badare al "sodo", al concreto, all'immediato, mantenendo la giusta concentrazione, lo spirito di gruppo ed il morale.
Come on ya'll...
Now I'm a believer

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