25-22; 25-19; 25-22
Per il secondo match casalingo riceviamo il Castelmella; l’
atmosfera è gelida, ma non è tensione pre-gara, semplicemente siamo costretti a
fare i conti con la preannunciata assenza del riscaldamento negli spogliatoi.
Primo evento della serata la foto di squadra: abbandonata
l’abitudine di rinviare fino alla primavera, quest’anno siamo stati più
tempestivi che mai, che si a l’effetto benefico della divisa nuova?
Avvio di gara un po’ contratto, locali che – nonostante i
numerosi incitamenti provenienti dalle tribune – faticano a sciogliersi pur
continuando a mantenere congelato un minimo margine di vantaggio.
Castelmella che non pare nella sua serata migliore e Niù
Lizard che – a tratti – sembra voler fare di tutto per adeguarsi: la prima
frazione di gara non è un gran spettacolo e si conclude con la vittoria dei
locali. 1-0
Cambio di campo e cambio di regia per i padroni di casa: il
gioco arriva sempre a singhiozzo e prosegue la fastidiosa alternanza tra buone
cose ed incertezze dettate in parte anche dall’intenzione di testare soluzioni,
posizioni ed interpreti diversi dal consueto.
Il secondo set non è molto diverso dal precedente, Niù
Lizard che non si mostra bello quanto può essere, e conduce comunque in porto –
con qualche affanno – il secondo successo parziale. 2-0
Terza parte di gara e locali che sembrano finalmente aver
ritrovato un buon ritmo: un colpo dopo l’altro, migliorando la precisione e
l’aggressività al servizio riusciamo a costruire un vantaggio via via più importante.
Appagati dal considerevole vantaggio e – anziché chiudere la
contesa – stacchiamo il piede dall’acceleratore fino a fermarci: avversari che
provano a rientrare e, per un soffio, non ci riescono.
Vittoria piena conquistata, sia pure con qualche brivido di
troppo, e senza brillare: tra le note liete della serata, oltre ai tre punti,
due nuovi esordi assoluti in maglia Niù Lizard di Martina ed Alessandro, due
nuovi protagonisti che di certo daranno un prezioso contributo nell’arco della
stagione.
Martedì ci attende la difficile trasferta di Violino: campo
tradizionalmente ostico, sia per le ben note caratteristiche “particolari” di
gioco, che – soprattutto – per le qualità degli avversari. Affrontiamo la prima
della classe e senza dubbio servirà un Lizard di maggior spessore rispetto a
quello in campo visto giovedì: cerchiamo di sfoderare una prestazione
convincente per provare a metterli in difficoltà!
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